Mattarella: «Il calo della natalità preoccupa, non può esserci opposizione tra lavoro e maternità»

Il Capo dello Stato: «Occorre permettere alle giovani generazioni di costruire il proprio futuro e va garantita piena dignità ai giovani, alle donne, alle famiglie»

«La accentuata diminuzione della natalità rappresenta uno degli aspetti più preoccupanti delle dinamiche sociali contemporanee e segnala una difficoltà. Occorre insistere nel perseguire condizioni che consentano alle giovani generazioni di costruire il proprio futuro e, in questo senso, va garantita piena dignità ai giovani, alle donne, alle famiglie». Sono le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inviate in un messaggio al Presidente della Fondazione per la Natalità e del Forum delle Associazioni Familiari, Gianluigi De Palo. Il Capo dello Stato ha sottolineato che «è responsabilità delle istituzioni a tutti i livelli, come prescrive l’articolo 31 della Costituzione, assumere con determinazione l’obiettivo di affrontare la crisi della struttura demografica del Paese, favorendo la famiglia e l’adempimento dei relativi compiti, che ci richiama, conseguentemente, alla tutela della maternità, dell’infanzia e della gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo».


Il presidente della Repubblica ha scritto che «la struttura demografica del Paese soffre di gravi squilibri che incidono in modo significativo sullo sviluppo della nostra società», rimarcando che «il fenomeno accentuatosi con la pandemia di Coronavirus ha generato nuove disuguaglianze e una diffusa precarietà, scoraggiando i giovani nella costruzione di una famiglia». Il tema, sottolinea il presidente Mattarella, «è di particolare attualità per le donne che devono affrontare ancora oggi troppi impedimenti e difficoltà per raggiungere una piena parità e un apporto essenziale può venire dalla conciliazione dei tempi di cura della famiglia e dei tempi di lavoro» e dunque «è una questione che interpella anche le imprese e la loro funzione sociale».


E il Capo dello Stato, nel suo messaggio, ha sottolineato che «non può esservi opposizione tra impegno professionale, attività lavorativa e scelta di maternità e la Repubblica non può privarsi dei talenti della piena partecipazione femminile: non è il lavoro ad allontanare dalla maternità, bensì le carenze a supporto della stessa e le politiche per la famiglia sono un contributo essenziale allo sviluppo equilibrato e sostenibile del Paese».

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