L’Onu apre un’inchiesta sui crimini di guerra russi in Ucraina, via libera dal Consiglio dei diritti umani. Il commissario Bachelet: «Azioni scioccanti»

Continua la pressione diplomatica delle Nazioni unite su Mosca. L’Alto Commissario Bachelet ha ricordato che in queste settimane sono stati recuperati mille corpi a Kiev

Il consiglio per i diritti umani dell’Onu ha approvato l’apertura di un’inchiesta sulle presunte violazioni commesse dalle truppe russe in Ucraina, al fine di identificarne i responsabili. La bozza di risoluzione è passata con 33 voti favorevoli, due contrari (Cina ed Eritrea) e 12 astenuti. In questo modo le Nazioni Unite stanno rafforzando la pressione diplomatica su Mosca. Le regioni coinvolte sono: Kiev, Chernihiv, Kharkiv e Sumy.


«Crimini di guerra scioccanti»

La portata delle uccisioni illegali dei civili in Ucraina delle truppe russe è stata definita «scioccante» dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite Michelle Bachelet. A suo avviso, inoltre, buona parte delle violazioni possono essere identificabili come crimini di guerra. A riferirlo è il Guardian. Successivamente, ha sottolineato che sono stati recuperati mille corpi a Kiev in queste settimane e che «i dati continueranno ad aumentare man mano che saranno disponibili nuove prove».


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