La denuncia del capo della Chiesa greco-ortodossa ucraina: «Oltre un milione di ucraini deportati in campi di concentramento in Russia» – Il video

Il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, riflettendo sul tema dell’«accoglienza dello straniero», ha sottolineato che gli ucraini evacuati nei territori russi vengono «interrogatati e torturati, e poi trasferiti nelle vaste distese dell’Est della Russia»

Monsignor Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo di Kiev, nel 76esimo giorno di guerra in Ucraina ha lanciato una durissima accusa contro il Cremlino rivolgendo una preghiera «per tutti coloro che sono costretti a lasciare le proprie case». Il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, riflettendo sul tema dell’«accoglienza dello straniero», ha invitato tutti i fedeli a «rivolgere una preghiera per oltre un milione di ucraini espulsi con la forza dai russi dalla loro patria». Al termine del video, monsignor Shevchuk ha poi lanciato una denuncia su quel che accade agli ucraini dopo essere evacuati in Russia: «Oggi loro si trovano nei cosiddetti campi di filtrazione, ma in realtà si tratta dei campi di concentramento siti sul territorio russo. Da lì, dopo interrogatori e torture, vengono trasferiti nelle vaste distese dell’Est della Russia».


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