Dopo aver ammesso per la prima volta un caso di contagio da Covid-19 lo scorso 12 maggio, la Corea del Nord registra 21 decessi a causa del virus e ulteriori 174.400 persone «in stato febbrile» in tutto il Paese. A farlo sapere è stata la Korean Central News Agency, agenzia di stampa pubblica nordcoreana, diffondendo i dati aggiornati dell’epidemia. «Il Coronavirus è un grande tumulto dalla fondazione del Paese», ha detto il presidente Kim Jong-un durante una riunione mattutina sulla crisi sanitaria. Tra la fine di aprile e il 13 maggio la Kcna registra un totale di soggetti sintomatici pari a 524.440, di cui 243.630 guarite e circa 280.810 in cura. Due giorni fa il Paese è entrato ufficialmente in lockdown ammettendo per la prima volta dopo due anni di pandemia l’esistenza di un focolaio da Covid-19. Ieri il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha offerto l’invio di vaccini anti-Covid. Anche la Cina ha offerto un sostegno.
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