Grano, il presidente dell’Unione Africana chiamerà Putin: «Questa crisi è colpa sua, non delle sanzioni Ue»

In videocollegamento durante il vertice di Bruxelles, Macky Sall ha espresso la sua vicinanza alle posizioni europee contro Mosca

Nel corso della seconda giornata del vertice europeo straordinario a Bruxelles, oggi, 31 maggio, è intervenuto anche il presidente del Senegal e dell’Unione Africana Macky Sall, per affrontare il tema della sicurezza alimentare e della crisi del grano. In videocollegamento con i 27 leader Ue, Sall ha espresso la vicinanza dell’Unione Africana alle posizioni europee, per cui la responsabilità di quanto sta accadendo risiede nelle scelte politiche della Russia e non nelle sanzioni imposte a Mosca dall’Occidente. Sall ha annunciato la sua intenzione di mettersi in contatto telefonico con il leader di Mosca Vladimir Putin per esprimergli la sua «preoccupazione».


Sall ha infine concluso il suo intervento esprimendo parole a sostegno del progetto dell’Onu per i corridoi solidali, con la speranza che aiutino a svuotare i silos di grano in Ucraina, ringraziando l’Ue per il sostegno al piano dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Ieri anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto durante il vertice straordinario del Consiglio europeo: in un video collegamento di circa 15 minuti, ha avvisato che la crisi alimentare, provocata dal blocco dei porti e quindi dell’export, «se irrisolta potrà avere un impatto sulle migrazioni e sulla tenuta dell’Unione europea».


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