Il ringraziamento di Zelensky all’Ue: «Avete tolto a Mosca decine di miliardi di euro. Li avrebbe usati per finanziare il terrorismo»

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev intanto ha accusato l’Ue di russofobia: «Ci odiano tutti! Queste decisioni si basano sull’odio verso la Russia»

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha ringraziato l’Unione Europea per il suo sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia: «Infine, abbiamo i dettagli del sesto pacchetto di sanzioni dell’Unione europea contro la Russia per questa guerra. Gli elementi chiave del pacchetto sono già chiari e, soprattutto, la sua direzione. I Paesi europei hanno deciso di limitare in modo significativo le importazioni di petrolio dalla Russia. E sono grato a tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo accordo». Nel suo ultimo intervento in video, Zelensky ha specificato che queste sanzioni serviranno a togliere decine di miliardi di euro a Mosca: «Il risultato pratico è decine di miliardi di euro in meno, che la Russia non potrà ora utilizzare per finanziare il terrorismo». Il presidente ucraino ha aggiunto anche una nota su quello che sta succedendo al confine con la Russia: «La situazione nella direzione del Donbass è molto complicata. Severodonetsk, Lysychansk, Kurakhove sono ora l’epicentro dello scontro».


Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev nelle ultime ore aveva commentato queste sanzioni parlando di russofobia: «Contro chi è tutto questo? Una conclusione rivoltante si impone: queste sanzioni sono dirette proprio contro il popolo russo. Questa conclusione è scoraggiante, ma purtroppo è vera. Ci odiano tutti! Queste decisioni si basano sull’odio verso la Russia, verso i russi, verso tutti i suoi abitanti». La parte più importante di questo nuovo pacchetto di sanzioni è l’embargo al petrolio russo, una misura che non diventerà definitiva nell’immediato ma solo nei prossimi mesi. Secondo il presidente del Consiglio europeo Charles Michel l’embargo riguarderà «oltre i due terzi dell’import del petrolio dalla Russia» .


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