Sanzioni Ue, Mosca attacca l’Occidente: «Misure dettate dall’odio irrazionale contro il popolo russo»

A dirlo è il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev sul suo canale Telegram

«Contro chi è tutto questo? Una conclusione rivoltante si impone: queste sanzioni sono dirette proprio contro il popolo russo». A parlare è il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev sul suo canale Telegram, come riportato dalla Tass. «Questa conclusione è scoraggiante, ma purtroppo è vera. Ci odiano tutti! Queste decisioni si basano sull’odio verso la Russia, verso i russi, verso tutti i suoi abitanti», ha aggiunto. Il riferimento è alle misure economiche dell’Occidente messe in campo contro la Russia per fermare la guerra in Ucraina. Ieri l’Ue ha trovato un accordo sull’embargo al petrolio da inserire nel sesto pacchetto di sanzioni. Secondo Medvedev, l’Occidente vuole «peggiorare l’economia, colpire il rublo, aumentare l’inflazione […] abbassare il tenore di vita di un normale russo». Provvedimenti che, per Medvedev, colpirebbero «ancora una volta i cittadini comuni per metterli a disagio».


Una russofobia, secondo il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, che si sarebbe allargata alla cultura russa: «Da qui l’abolizione di Tolstoj, Cechov, Čajkovskij e Shostakovich». Senza dimenticare «l’odio per la nostra religione»: «Da qui il desiderio di sconfiggere la Chiesa ortodossa russa e imporre sanzioni contro il suo patriarca». Per Medvedev «questo odio è disgustoso e irrazionale»: «Questo non significa che dobbiamo scendere a patti. Dobbiamo solo trarre tutte le conclusioni necessarie per il futuro. Ricordate questo atteggiamento nei nostri confronti. E non bisogna perdonare chi ci odia. Mai», ha concluso.


Foto in copertina di repertorio: EPA/JULIEN WARNAND

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