Il premier britannico Boris Johnson è stato contestato nella seconda giornata di celebrazioni del Giubileo di Platino, organizzate per i 70 anni di regno di Elisabetta II. Johnson è stato sommerso da fischi e «buu» al suo arrivo a St. Paul, nel centro di Londra, accompagnato dalla moglie Carrie, multata nell’ambito dello scandalo Partygate. Il premier britannico non si è scomposto davanti alla contestazione, limitandosi a salutare e a sorridere a quanti lo applaudivano.
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