Peschiera del Garda, sono 30 i ragazzi sospettati per le molestie a un gruppo di minorenni

La polizia sta presidiando la stazione ferroviaria e le spiagge del basso lago

A seguito della denuncia di molestie di più minorenni, avvenute sul treno regionale Verona-Milano, sono sospettati una trentina di giovani accusati di essere i responsabili dell’accaduto. Tutte minorenni tra i 15 e i 17 anni, le vittime stavano tornando da una giornata trascorsa a Gardaland, giovedì 2 giugno, data in cui si è verificata la maxi rissa lungo le spiagge del basso lago di Garda. Le giovani ragazze, secondo quanto riferisce il padre di una di loro, sarebbero state circondate mentre stavano tentando di raggiungere il controllore. Al momento, sono in cinque ad aver sporto denuncia alla Polizia ferroviaria di Milano, ma hanno raccontato che le aggressioni avrebbero riguardo una decina di loro. La polizia sta avviando una ricostruzione dei fatti e gli accertamenti sono in corso.


«Allerta elevata: continuano i presidi antisommossa »

A tre giorni dai disordini causati a Peschiera del Garda continueranno anche oggi i presidi della polizia. Saranno presenti alla stazione ferroviaria, in quanto primo punto di arrivo dei giovani da altre città, e lungo le spiagge del basso lago dove si sono verificati gli incidenti del 2 giugno. In questi giorni sui social, in particolare su TikTok, è circolata la voce secondo cui ci sarebbero stati altri raduni. Durante gli scontri si sono verificati diversi atti vandalici: alcuni giovani hanno assaltato auto e locali pubblici, si sono verificati furti e molestie. In questi giorni sono stati identificati diversi giovani, molti minorenni e alcuni senza documenti, protagonisti del raduno, organizzato e riportato su TikTok. Questo fine settimana è in vigore un’ordinanza sindacale che vieta alcol, bottiglie di vetro e casse per ascoltare la musica nelle spiagge del Garda.


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