Maturità, gli studenti ucraini esonerati dagli esami di Stato: il ministro Bianchi firma l’ordinanza

Secondo il ministero dell’Istruzione, gli studenti ucraini ospitati nelle scuole italiane non dovranno sostenere gli esami di terza media e di maturità solo dopo il via libera dei consigli di classe

Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha firmato un’ordinanza che permette agli studenti ucraini, arrivati in Italia dopo l’inizio del conflitto, di non sostenere gli esami di terza media o di maturità. Sono esonerati coloro che, secondo il consiglio di classe, non sono in grado di sostenere la prova, in relazione alle difficoltà linguistiche scritte e orali della lingua italiana, o al mancato raggiungimento degli obiettivi scolastici previsti dagli istituti. Per quanto riguarda gli alunni iscritti al primo ciclo di studi, saranno ammessi anche qualora non ci fossero abbastanza elementi per la valutazione. L’ordinanza prevede che per gli studenti esonerati dall’esame di Stato di terza media il consiglio di classe rilasci un attestato che permetta loro di iscriversi alle superiori.


La valutazione dei docenti sarà espressa tramite un giudizio che tiene conto delle competenze linguistiche acquisite e del livello di socializzazione e partecipazione alla didattica. Lo stesso vale anche per gli studenti del secondo ciclo, ma il consiglio di classe dovrà realizzare un Piano di apprendimento individuale con obiettivi e strategie da raggiungere e attività di supporto agli alunni. L’attribuzione del credito scolastico, per le classi terze e quarte, verrà rimandata all’anno prossimo (2022/2023). Sul fronte degli studenti adulti, che frequentano i Cpia, l’esame di Stato sarà sostituito da una valutazione finale degli insegnanti che verrà effettuata sulla base del Patto formativo individuale. Quest’ultimo potrà essere modificato dai docenti per l’anno scolastico del prossimo anno affinché gli alunni siano messi nelle condizioni di poter sostenere l’esame.


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