Elezioni comunali, affluenza in calo: centrodestra in vantaggio, sorpresa Tommasi a Verona

Cinque punti percentuali in meno di elettori alle urne. Ballottaggio il 26 giugno

L’affluenza alle elezioni amministrative di ieri in Italia è stata del 54,72%, secondo i dati definitivi relativi agli 818 comuni gestiti dal Viminale. Alle precedenti elezioni era stata del 60,12%. E mentre lo spoglio dei voti inizierà alle 14, secondo gli exit poll il centrodestra potrebbe conquistare al primo turno Palermo, Genova e L’Aquila. Andrebbe invece al ballottaggio a Verona, Parma e Catanzaro. Nei centri con meno di 15mila abitanti non è previsto il ballottaggio né il voto disgiunto, salvo in caso di parità assoluta. Per i comuni che invece superano quella soglia, si andrà al ballottaggio nel caso in cui al primo turno non si riesca ad arrivare alla maggioranza dei voti. Il secondo voto è fissato per il 26 giugno.


Genova, L’Aquila, Palermo

Secondo gli exit poll a Palermo Roberto Lagalla conquista tra il 43 e il 47% dei voli. Per la legge regionale siciliana basta il 40% dei voti (e non il 50) per vincere al primo turno. Franco Miceli, candidato del centrosinistra, sarebbe tra il 27 e il 31%. A Genova il sindaco uscente, Marco Bucci, ha tra il 51 e il 55% dei consensi. Il candidato di centrosinistra, Ariel Dello Strologo, si ferma tra il 36 e il 40%. A L’Aquila il sindaco Pierluigi Biondi è riconfermato (gli exit poll gli assegnano una percentuale tra il 49 e il 53%). La sfidante, di centrosinistra, Stefania Pezzopane, si ferma tra il 23 e il 27%.


Verona, Parma, Catanzaro

Sorpresa a Verona. Secondo gli exit poll al ballottaggio andrebbe il candidato di centrosinistra Damiano Tommasi (37-41%) e uno tra il sindaco uscente Federico Sboarina, sostenuto da FdI e Lega, e Flavio Tosi (Forza Italia): entrambi starebbero tra il 27 e il 31%. A Catanzaro è invece in vantaggio Valerio Donato, ex esponente del Pd, a capo di alcune liste civiche sostenute da Lega e Forza Italia (gli exit poll lo danno tra il 40 e il 44%). Al ballottaggio andrebbe Nicola Fiorita, candidato del centrosinistra (Pd e M5s). Fuori Wanda Ferro, esponente di FdI, che arriverebbe addirittura quarta. A Parma è avanti il candidato del centrosinistra Michele Guerra (tra il 40 e il 44% dei voti), seguito da Pietro Vignali, candidato di Lega, FI e alcune liste civiche, che si fermerebbe tra il 19 e il 23%.

Gli altri comuni al voto

Si è votato in 981 Comuni, tra cui ventidue capoluoghi di provincia: Alessandria, Asti, Barletta, Belluno, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Lodi, Lucca, Messina, Monza, Oristano, Padova, Piacenza, Pistoia, Parma Rieti, Taranto, Verona e Viterbo.

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