Il regista canadese Paul Haggis si trova attualmente in stato di fermo a Ostuni. È in attesa dell’interrogatorio di garanzia da parte del giudice delle indagini preliminari. A cui, secondo l’avvocato che lo assiste Michele Laforgia, vuole dare la sua versione dei fatti ribadendo la sua innocenza. Ma mentre ancora non è stata fissata la data dell’udienza di convalida del fermo (così come quella dell’incidente probatorio) emergono alcuni dettagli sull’accusa di stupro che arriva da una cittadina inglese di 30 anni. «Gli ho detto che non volevo. Che lo avevo raggiunto in Puglia perché mi sarebbe piaciuto passare del tempo con lui. Ma non avevo intenzione di fare sesso. E invece non è stato così. Ha abusato di me in due occasioni», ha fatto mettere a verbale la ragazza secondo quanto riporta oggi Repubblica.
Il biglietto d’amore
I due si erano conosciuti a fine aprile in occasione di un festival del cinema. «Ho avuto l’onore di incontrare Paul Haggis. Un momento di grandissima emozione che ha aumentato il mio interesse per il cinema», scrisse lei su Instagram all’epoca pubblicando una sua foto con il regista. Poi si erano sentiti in più occasioni in chat, dove la donna usa uno pseudonimo in francese. Lo stesso che ha fornito in un primo momento agli investigatori mercoledì scorso quando è stata fermata in stato confusionale all’aeroporto Papola Casale di Brindisi. Infine l’arrivo in Puglia domenica 12 giugno. Perché i due dovevano «parlare di lavoro», secondo la sua versione. Non risultano prenotazioni di alberghi a suo nome, secondo quanto riporta nel suo articolo Giuliano Foschini.
Qui la ragazza avrebbe subito la prima violenza. Che non ha denunciato perché dice di aver subito il fascino del regista premio Oscar. Tanto che la polizia ha anche ritrovato un biglietto d’amore scritto di suo pugno dalla ragazza. Nelle ore successive lei ha pubblicato alcune foto scattate in Valle d’Itria. Martedì 14 i nuovi abusi: a quel punto i due hanno litigato ferocemente. Lui ha noleggiato un’auto, l’ha portata allo scalo di Brindisi e l’ha abbandonata lì. Una hostess ha chiamato la polizia ed è iniziata l’indagine. La conferma delle violenze è arrivata dal referto medico. Da lì il fermo del regista.
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