Il sogno di Nardella: «Un progetto Pd per il paese con Renzi, Di Maio, Conte e Calenda»

Il sindaco di Firenze: lavoro per far crescere il partito insieme a Letta

«Non ho mai pensato di uscire dal Pd». Il sindaco di Firenze Dario Nardella in un’intervista rilasciata ad Antonio Bravetti per La Stampa dice che lavora per far crescere il partito «insieme al segretario Letta. Con lui ho un rapporto eccellente, di amicizia e di stima. Da ministro ha acquisito autorevolezza e competenze». Mentre sulla scissione M5s ha poco da dire: «Noi del Pd di scissioni ne abbiamo avute anche troppe, siamo gli ultimi a poter dare consigli. Sono momenti molto difficili, politicamente e umanamente. Mi auguro che entrambe le parti continuino a sostenere il governo Draghi, perché abbiamo bisogno di stabilità in un momento difficilissimo per gli italiani».


Infine, un pronostico sulle prossime elezioni: «La questione non è chi sceglie il Pd ma il contrario: sono gli altri che devono decidere se stare con il Pd, che è la principale forza europeista e riformista. Confrontiamoci sulle idee: lavoro per i giovani e le donne, riduzione delle tasse sul lavoro, aumento dei salari. Sono convinto che Letta sia la persona giusta per federare queste forze come fu con l’Ulivo trent’anni fa. Prodi c’è riuscito con Bertinotti e Mastella, perché noi non possiamo provare a mettere insieme Conte, Di Maio, Renzi e Calenda? Non un cartello elettorale, ma un progetto per il Paese con Letta federatore. Chi non ci sta si prende la responsabilità di far vincere la destra».


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