Putin incontra Lukashenko: «Usa e Ue hanno 200 armi nucleari pronte all’uso». Mosca invierà altri missili a Minsk

Durante l’incontro con il presidente bielorusso, il numero uno del Cremlino ha dichiarato: «Siamo obbligati a garantire la nostra sicurezza»

«La Russia, nei prossimi mesi, invierà alla Bielorussia missili in grado di trasportare testate nucleari». Ad annunciarlo è stato il presidente russo Vladimir Putin durante il suo incontro a San Pietroburgo con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko per discutere sul «continuo sviluppo delle relazioni bilaterali, la partnership strategica, la loro alleanza e la promozione dei processi di integrazione» tra Russia e Bielorussia. «Nei prossimi mesi trasferiremo in Bielorussia i sistemi missilistici tattici Iskander-M, che possono utilizzare missili balistici o da crociera, nelle loro versioni convenzionali e nucleari», ha spiegato il presidente russo. Putin si è detto disponibile «a potenziare gli aerei da guerra della Bielorussia» (i Sukhoi SU-25), al fine di «renderli capaci di trasportare armi nucleari, a causa delle crescenti tensioni con l’Occidente sull’Ucraina». Questa scelta è legata al fatto che, secondo le stime del numero uno del Cremlino «in Europa gli americani immagazzinano 200 armi nucleari tattiche, dislocate in 6 Paesi membri della Nato, con 257 aerei pronti al loro utilizzo». Putin ha poi precisato: «La Russia non effettuerà esercitazioni di volo di aerei capaci di trasportare testate nucleari».


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