L’annuncio di Putin: «Missile Sarmat operativo entro fine 2022, farà riflettere chi ci minaccia»

L’arma avrebbe una gittata massima di 18 mila chilometri e può essere equipaggiato con fino a dodici ordigni nucleari

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato, incontrando al Cremlino i giovani diplomati dell’accademia militare, che il missile balistico intercontinentale Sarmat diventerà operativo entro la fine del 2022. Secondo quanto dichiarato dal ministero della difesa di Mosca, il Sarmat è in grado di «penetrare ogni sistema di difesa missilistica esistente o futuro». Il leader del Cremlino aveva spiegato che il missile, che «non avrà pari al mondo per lungo tempo», servirà a garantire la sicurezza della «Russia contro le attuali minacce» e che «farà riflettere coloro che ci stanno minacciando». L’arma avrebbe una gittata massima di 18 mila chilometri e può essere equipaggiato con fino a dodici ordigni nucleari. Il vettore sarebbe in grado di distruggere un intero Paese con una potenza di 750 kilotoni, 50 volte più potente della bomba che si abbatté su Hiroshima.


La grafica con i tempi di percorrenza del missile Sarmat verso Londra, Parigi e Berlino andata in onda su Russia 1

In una trasmissione televisiva andata in onda sul canale televisivo Russia 1, una grafica mostrava la gittata dei missili, che partendo da Kaliningrad, al centro delle tensioni tra Nato e Russia, impiegherebbero «106 secondi per colpire Berlino, 200 secondi per Parigi, 202 secondi per Londra». Come spesso accade, è importante ricordare che dati e informazioni potrebbero essere frutto della propaganda del Cremlino. Gli ultimi test noti si erano svolti ad aprile 2022.


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