Suor Luisa Dell’Orto uccisa ad Haiti in una rapina, la lettera ai parenti sulla paura delle violenze nel Paese

La religiosa da vent’anni viveva ad Haiti, dove si era trasferita per lavorare in una missione che aiuta ragazzi provenienti dai paesi più disagiati

Era preoccupata da tempo per la sua incolumità suor Luisa Dell’Orto, la religiosa uccisa ad Haiti questa notte presumibilmente durante una rapina. In una lettera inviata a Pasqua a parenti e amici della comunità di Lomagna, in provincia di Lecco, da cui proveniva, suor Luisa aveva raccontato i suoi timori per la situazione di violenza sempre più crescente ad Haiti. Secondo le prime ricostruzioni raccolte dai racconti dei residenti, suor Luisa si trovava in auto quando è stata avvicinata da alcuni uomini armati che hanno sparato almeno tre colpi che hanno ucciso la religiosa. Una ricostruzione però ancora da chiarire che attende ulteriori verifiche. Suor Luisa apparteneva all’ordine della Piccole sorelle del Vangelo. Viveva a Port-au-Prince da vent’anni, dopo essere arrivata nel 2002 nella missione del centro «Kay Chal». Qui da anni vengono accolti centinaia di ragazzi provenienti dalle città più disagiate del Paese.


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