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Covid-19, la continua disinformazione sul rapporto tra mascherine chirurgiche e comunità scientifica

28 Giugno 2022 - 14:51 Antonio Di Noto
Il video contesta l'obbligatorietà delle mascherine chirurgiche per gli individui sani. Ma questa è giustificata dal fatto che gli asintomatici possano contagiare pur sembrando negativi

Circola un video nel quale vengono raccolti spezzoni di diversi talk show nei quali si sostiene, in varie formulazioni, che le mascherine chirurgiche contro il nuovo Coronavirus non siano di nessuna utilità per gli individui sani. Il video è stato pubblicato a gennaio 2022, ma le clip risalgono a ben prima, quando la conoscenza scientifica su Covid-19 e mascherine era diversa da quella odierna.

Per chi ha fretta:

  • Quello che viene detto nel video è vero: le mascherine chirurgiche non proteggono dal contagio gli individui sani che le indossano, ma sono efficaci solo nel prevenire la diffusione del virus da parte dei malati.
  • Non viene menzionato, però, che le clip risalgono a febbraio e marzo 2020, quando non si sapeva che anche gli asintomatici possono diffondere il virus.
  • Gli obblighi prevedono l’uso delle mascherine di tipo FFP2 che proteggono dal contagio anche chi le indossa.

Analisi

Il post del video che ci è stato segnalato ha raccolto oltre 37 mila reazioni ed è stato condiviso più di 42 mila volte.

Il primo spezzone vede discutere il giornalista vicedirettore de La Verità Francesco Borgonovo e il ricercatore Fabrizio Pregliasco. Il montaggio del video lascia intendere che Pregliasco, e con lui buona parte della comunità scientifica, abbia cambiato opinione sulle mascherine per “allinearsi alla linea del governo”, senza che sia effettivamente cambiata l’evidenza scientifica che ha portato alla decisione. La questione può essere riassunta con questo scambio tra Borgonovo e Pregliasco.

Borgonovo: «Quando voi avete detto che le mascherine non servivano avevate degli articoli scientifici?»

Pregliasco: «Noi non abbiamo detto che le mascherine n…»

Borgonovo: «No, lo avete detto»

A questo dialogo segue una carrellata di frammenti video in cui esponenti della comunità scientifica affermano che le mascherine chirurgiche non servono agli individui sani. Gli spezzoni sembrano implicitamente in contrasto con alcune delle misure correnti, che vedono le mascherine obbligatorie per tutti – malati di Covid e non – sui mezzi pubblici. A gennaio, quando è stato condiviso il video, le regole erano più stringenti, dato che le mascherine erano obbligatorie in tutti i luoghi chiusi e in quelli aperti affollati.

Contagiosità degli asintomatici e mascherine FFP2

Ci sono due elementi principali che rendono il video fuorviante: le date degli spezzoni e il tipo di mascherine di cui si parla.

Nei frammenti che compongono il video, infatti, si fa sempre riferimento alle mascherine chirurgiche. Queste sono in grado di bloccare in buona parte la diffusione del virus che avviene tramite i droplet di una persona malata, ma non proteggono dall’infezione gli individui sani che le indossano. Questo è esattamente quello che viene dichiarato dagli esperti che appaiono nel video, e su cui la comunità scientifica rimane tutt’ora concorde.

Tutti gli spezzoni dopo il primo, però, risalgono a febbraio e marzo 2020, quando non si era a conoscenza di un dettaglio che ha giocato un ruolo fondamentale nelle politiche sull’uso delle mascherine. Esistono malati asintomatici che possono comunque trasmettere il virus. Questa consapevolezza è arrivata nella comunità scientifica solo ad aprile, come si può constatare in questo articolo del Sole24Ore, ed è stata confermata dallo studio sulla popolazione di Vo’ Euganeo, primo focolaio italiano del virus, svolto dal team del professor Andrea Crisanti. Alla luce di questa informazione è diventato fondamentale che la mascherina venisse indossata da più persone possibili, proprio perché gli individui asintomatici possono contagiare gli altri anche senza sapere di essere positivi.

È anche importante notare che si parla sempre di mascherine chirurgiche, e non di quelle FFP2, che invece proteggono dal contagio sia chi le indossa che chi vi sta intorno. Queste, però, sono diventate obbligatorie in certi contesti solo il 10 gennaio 2022, per contenere la diffusione della variante Omicron.

Gli spezzoni del video

Di seguito tutti gli spezzoni e la loro data di messa in onda. Si può notare che si fa sempre riferimento solo alle mascherine chirurgiche e che sono sempre precedenti ad aprile 2020, a parte uno.

  • Il primo frammento, che vede discutere Borgonovo e Pregliasco (fino al secondo 45 del video su Facebook) è tratto dalla puntata del 19 gennaio di Zona Bianca. Il dialogo estrapolato arriva dopo 1h 35′.
  • Il secondo frammento è una dichiarazione del consigliere del Ministro alla Salute Roberto Speranza, Walter Ricciardi, rilasciata il 25 febbraio 2020 durante una conferenza stampa con il commissario Angelo Borrelli alla protezione Civile. Nell’intervento, al secondo 24 di questo video, Ricciardi chiarisce che quelle che sono inutili alle persone sane sono «le mascherine di garza che stanno andando a ruba in questo periodo», e ribadisce che ci sono delle mascherine che proteggono dal contagio anche chi le indossa, ma che sono quelle «estremamente sofisticate, con i filtri», in dotazione «al personale sanitario».
  • Il terzo frammento è tratto dalla puntata di Che Tempo che Fa dell’1 marzo 2020, come si può verificare al minuto 38:28 di questo video. Nel filmato diffuso su Facebook sembra che Piero Angela stia spiegando perché le mascherine non hanno utilità, ma dal video originale si vede che in realtà lo storico conduttore di Superquark stava ponendo una domanda al virologo Roberto Burioni, che ha confermato che la mascherina chirurgica deve essere indossata «tassativamente da chi sta male». Categoria nella quale rientrano anche gli asintomatici, anche se all’epoca non era nota la loro possibilità di contagiare gli altri. Nella puntata, è stato lo stesso Burioni a dichiarare: «Tutto quello che diciamo ha senso ora. Perché poi le cose cambiano, quindi le cose che diciamo adesso magari non sono più vere tra due giorni».
  • Il funzionamento delle mascherine chirurgiche viene spiegato anche da Walter Ricciardi, ospite a Di Martedì il 10 marzo 2020. L’accademico ribadisce che i dispositivi servono a «evitare che le goccioline di saliva» si diffondano, e quindi devono essere date «ai malati e al personale sanitario». Qui è disponibile la puntata completa.
  • Arriva poi l’intervento di Pregliasco a Tagadà del 3 marzo 2020, dove Pregliasco definisce la mascherina in metropolitana «un eccesso di precauzione». Di nuovo, è bene ribadire che queste dichiarazioni risalgono a un periodo in cui non si sapeva che gli asintomatici possono trasmettere il virus.
  • L’ultima porzione di video è occupata da un articolo del 17 marzo 2020 della Gazzetta dello Sport che spiega perché non è utile quando si va a correre. Nel pezzo viene ribadito che se la distanza di sicurezza è superiore a un metro, nel contesto della corsa, che all’epoca avveniva solo all’aperto, dato che le strutture sportive erano chiuse, non è necessario indossare la mascherina.

Conclusioni:

Un video diffuso su Facebook sostiene che l’obbligo di mascherina in vigore lo scorso inverno sia contrario alle opinioni della comunità scientifica. Gli esperti continuano a sostenere che la mascherina chirurgica non protegge chi la indossa dal contagio, che è esattamente quello he viene più volte ribadito nel video. L’obbligo di indossarla anche per i soggetti sani deriva in primis dalla difficoltà di individuare i malati quando questi sono asintomatici, e che potrebbero quindi confondersi con i sani. Inoltre, lo scorso inverno è stato introdotto l’obbligo di indossare mascherine FFP2 in alcuni contesti, poiché queste proteggono anche chi le usa dal contagio.

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