Crotone, in carcere i due 17enni che hanno aggredito l’ex sindaco anti-clan. Giallo sul movente: i ragazzi non rispondono al giudice

Nessun dettaglio da parte dei due ragazzi sui motivi dietro l’aggressione

Sono accusati di tentato omicidio pluriaggravato e violazione di domicilio i due 17enni considerati gli autori dell’agguato a Francesco Coco, ex sindaco di Roccabernarda, che è stato aggredito poco dopo la mezzanotte nel giardino della sua abitazione di campagna dai due giovani incappucciati che, dopo essersi introdotti nel cortile della sua abitazione, per poi fuggire nelle campagne circostanti. I due aggressori sono stati individuati dalla Compagnia di Petilia Policastro, anche grazie alle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Per i due giovani il Tribunale dei minorenni di Catanzaro ha disposto la custodia cautelare in un carcere minorile.


In mattinata, infatti, durante l’udienza di convalida di arresto davanti al giudice del Tribunale di Catanzaro, i due 17enni, assistiti dall’avvocato Antonio Ierardi, non hanno risposto alle domande del giudice. Al momento non si conoscono ancora i motivi dell’aggressione nei confronti dell’uomo. Coco, 73 anni, dopo una lunga carriera da sottufficiale dei Carabinieri, per anni in prima linea contro il crimine organizzato, ha ricoperto le cariche di sindaco di Roccaberarda, in provincia di Crotone, e quella di consigliere provinciale.


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