Marmolada, il nuovo crepaccio blocca le ricerche. Allarme del Soccorso alpino: «Spaccatura molto grande, massima attenzione» – Il video

Le ricerche riprenderanno quando le condizioni permetteranno di lavorare in sicurezza. Le alte temperature di questi giorni mettono a dura prova la tenuta del ghiacciaio

«Le temperature continuano a essere particolarmente elevate e serve una grande attenzione in quota». Queste le parole di Walter Cainelli, presidente del soccorso alpino del Trentino, nel commentare con Ildolomiti.it il nuovo distacco avvenuto sulla Marmolada ieri 17 luglio. «La spaccatura è molto grande e l’area viene costantemente monitorata per garantire la massima sicurezza in questa fase di ricerche di materiali», ha detto. Il nuovo crepaccio apertosi nel ghiacciaio, circa 200 metri di larghezza e 25-35 di spessore, segnalato alle autorità dal gestore del rifugio, ha reso necessaria l’interruzione delle operazioni di ricerca dei resti del disastro del 3 luglio, quando il distacco di parte del ghiacciaio ha innescato una valanga che ha ucciso 11 persone.


Le ricerche nella zona, interdetta agli escursionisti, riprenderanno quando le condizioni permetteranno di lavorare in sicurezza. Verranno impiegati soprattutto i droni, ora fermi, e le unità cinofile del corpo nazionale del soccorso alpino e del corpo permanente dei vigili del fuoco, che già nei giorni scorsi avevano rinvenuto parti di attrezzature tecniche. La ricomposizione delle salme, a cura dei carabinieri, è terminata ieri 17 luglio, con la restituzione dei corpi alle famiglie. Nel frattempo, si continuano a monitorare i movimenti del ghiacciaio grazie ai laser e all’interferometro, che nei giorni precedenti al nuovo distacco avevano registrato piccoli crolli e la caduta di alcuni blocchi di ghiaccio.


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