Il Tar boccia la dieta di Panzironi: «Crea sfiducia nella medicina ed è pericoloso». Confermata la multa per la tv delle sue televendite

La minaccia per la salute pubblica delle teorie del presunto guru è, secondo i giudici amministrativi, nel mettere in correlazione la sua dieta con «la regressione di malattie gravi come i tumori»

Dopo la multa decisa dall’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom) e confermata dal Tar del Lazio ai danni dell’emittente televisiva che divulgava la controversa dieta Life 120 del giornalista Adriano Panzironi, i giudici del Tribunale amministrativo nelle motivazioni della sentenza, rilanciate dal Corriere delle Sera, accusano Panzironi di «ingenerare sfiducia nella medicina tradizionale». E di «collegare in modo pericoloso l’adozione di uno stile di vita alla cura di malattie gravi come il tumore». Già il 15 giugno scorso Agcom aveva multato per quasi 265mila euro la società Gm Comunicazione, che aveva mandato in onda i programmi tv a cui era affidata la promozione della pseudo dieta Life 120. La motivazione addotta a sostegno della misura era che la programmazione della società fosse «strumentale a pubblicizzare i prodotti» sponsorizzati da Panzironi per la dieta. Una tesi che il tar ha condiviso, insieme all’accusa, mossa al palinsesto da Agcom, di spingere a credere che Life 120 aiuti a guarire da malattie gravi.


La conferma della multa ai canali tv

I giudici amministrativi, nel validare su tutta la linea il provvedimento dell’Autorità garante per le comunicazioni ai danni di Panzironi, sono entrati nel merito del modus operandi del presunto divulgatore, demolendolo punto per punto. A partire dall’episodio addotto da Agcom per motivare la multa da 264.967,5 euro. A maggio del 2018, durante una trasmissione sul canale Life 120, era stata mostrata un’intervista ai genitori di una bambina affetta dalla «sindrome di Rett». Appena terminato l’intervento era iniziata la televendita dei prodotti. L’Agcom aveva deciso di multare la rete perché i media non possono servirsi di soggetti minori, se affetti da gravi patologie, a fini propagandistici, come invece avrebbe fatto il giornalista diffondendo l’intervista e la successiva televendita. Contestazione che il Tar ha pienamente accolto.


L’«informazione commerciale» promossa da Panzironi

I giudici dopo aver esaminato l’intera programmazione del canale Life 120, dove si alternano commenti di Panzironi, approfondimenti su malattie e televendite dei prodotti sponsorizzati dal presunto guru – dagli integratori al suo libro Come vivere 120 anni – hanno definito questo sistema «informazione commerciale». Il canale, hanno dichiarato, mira a diffondere lo stile di vita di Panzironi, descritto nel libro e “suffragato” dall’assunzione degli integratori. Ed è proprio questo l’aspetto che il Tar ritiene più tendenzioso: «Gli approfondimenti e le testimonianze trasmesse dal canale Life 120 sono idonee a ingenerare sfiducia nella medicina tradizionale». Peggio: «Se è vero che la riduzione degli zuccheri e l’attività motoria determinano il miglioramento delle patologie, come dimostra la medicina tradizionale, è pericoloso, in termini di salute pubblica, collegare all’adozione di uno stile di vita la cura o la regressione di malattie gravi come i tumori o patologie genetiche».

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