L’evento di Panzironi a Roma sulla dieta Life120 nonostante la multa dell’Antitrust

La pseudoscienza ospitata al palasport dell’Eur: vivere 120 anni sconfiggendo le malattie con dieta proteica e integratori

Il palasport dell’Eur a Roma (proprietà della Eur Spa: al 90% del ministero dell’Economia e delle finanze e al 10% di Roma Capitale) ha ospitato per uno show promozionale il guru della dieta Life120 Adriano Panzironi, evento a cui hanno partecipato oltre quattromila persone. Il pubblicista Panzironi, sospeso dall’ordine dei giornalisti del Lazio per otto mesi nel maggio scorso e multato dall’Antitrust, è stato anche denunciato dall’Ordine dei medici di Roma nel 2018 per abuso della professione medica. Secondo l’Antitrust, l’attività di Panzironi rappresenta «una pratica particolarmente insidiosa, idonea a disorientare il pubblico dei consumatori, aggirandone i naturali meccanismi di difesa e reazione, impedendo loro di esercitare il necessario controllo critico delle informazioni diffuse dai professionisti».

Panzironi è anche l’autore del libro «Vivere 120 anni», in cui è illustrata la dieta da lui concepita che promette di farci vivere 120 anni, eliminando i carboidrati e assumendo prevalentemente proteine. Tutto questo – a suo dire – sarebbe possibile seguendo una dieta proteica (priva di carboidrati e zuccheri), la quale terrebbe lontano anche dai tumori, dal diabete e dall’alzheimer. Tali tesi però non sono supportate da alcuno studio scientifico. Il metodo Life120 viene promosso anche su una rete televisiva, «Life 120 Channel», mediante lo show condotto dallo stesso Panzironi: «Il Cercasalute».

Pubblicità ingannevole?

Grazie anche ai servizi di Andrea Agresti per Le Iene, abbiamo evidenze piuttosto controverse riguardo alla attività di Panzironi e dei centralinisti addetti a fare consulenza presso gli acquirenti dei suoi integratori, i quali promettono di ottenere la guarigione da malattie come l’alzheimer o il diabete nell’arco di pochi mesi. Discorsi analoghi vengono fatti dagli operatori anche per il morbo di Crohn e la pseuriasi. Lo stesso Panzironi conferma alcuni dei presunti benefici del suo metodo, anche se intervistato recentemente da Le Iene, prende le distanze da quanto afferma il centralino della sua azienda.

La condanna dei medici

Diversi luminari hanno manifestato nel corso del tempo le loro perplessità riguardo alla dieta iperproteica suggerita da Panzironi e alle risposte che i centralinisti dell’azienda davano ai clienti, come i professori Emanuele Bosi (primario di diabetologia del San Raffaele di Milano) e Maurizio Vecchi (direttore di gastroenterologia del Policlinico di Milano). Walter Ricciardi, ordinario di Igiene e Medicina preventiva dell’università Cattolica e presidente eletto della World Federation of public health association spiega all’AdnKronos cosa pensa delle tesi di Panzironi senza mezzi termini:

«Mi sembra l’ennesimo capitolo delle varie saghe Di Bella, Stamina, siero Bonifacio. Ma in quei casi c’era almeno qualcuno laureato in discipline scientifiche, a parte Stamina il cui fondatore era uno psicologo».

La FNOMCeO (Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri) tramite il suo portale contro la disinformazione medica «Dottore ma è vero che» pubblicò nel gennaio scorso un articolo dedicato alla dieta promossa da Panzironi. La preoccupazione maggiore riguarda non solo l’attendibilità delle tesi rappresentate dal metodo Life120, quanto il fatto che venga proposta da persone non competenti in materia, con annessa promozione di integratori a base di spezie che dovrebbero rendere la dieta proteica di Panzironi sostenibile. Stando alle ultime revisioni sistematiche (studi basati sulla verifica delle migliori ricerche sul tema), proporre l’abbandono dei carboidrati, considerandoli dannosi per l’organismo, è del tutto in contrasto con tutte le evidenze a disposizione della comunità scientifica.

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