«La Russia dovrebbe annettere Georgia e Kazakistan», il post cancellato di Medvedev: «Colpa degli hacker»

Lo staff del politico russo garantisce che le autorità indagheranno sul presunto hackeraggio del suo profilo su Vk. Nel post un altro attacco durissimo, stavolta ai Paesi ex Urss

La responsabilità dell’ultimo controverso post sui social di Dmitry Medvedev è stata data agli hacker, che si sarebbero impossessati del profilo sulla piattaforma russa Vk per diffondere nuovi attacchi durissimi dell’ex presidente russo. Nel post cancellato dopo 10 minuti si inneggiava alla Russia che doveva essere riportata ai fasti del passato, rendendola «invincibile». Gli hacker, secondo lo staff di Medvedev, avrebbero anche scritto che Mosca avrebbe dovuto annettere a sé diversi Paesi dell’ex Unione sovietica, a cominciare dalla Georgia e dal Kazakistan. Sarebbero stati almeno mezzo milione gli utenti che sono riusciti a leggere il post dei presunti hacker, in cui il Kazakistan veniva definito «uno Stato artificiale» accusato di «genocidio» della popolazione di etnia russa. Non più leggero il testo contro la Georgia, che prima di diventare parte dell’impero russo «non esisteva».


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