Omicidio padre e figlio nel Foggiano, arrestato presunto killer (che si dice innocente): il giallo sul debito da 13 mila euro

I corpi erano stati trovati in alcuni sacchi di plastica nascosti sotto dei tubi di plastica. Il 45enne bracciante agricolo ha detto che conosceva Gerardo Cirillo

Si chiama Giuseppe Rendina il bracciante agricolo di 45 anni fermato per il duplice omicidio di Gerardo e Pasquale Cirillo. I due cadaveri erano stati ritrovati domenica mattina nelle campagne di Cerignola, a Foggia, avvolti in sacchi di plastica e nascosti sotto un cumulo di tubicini per l’irrigazione. Rendina, che si è dichiarato innocente, è stato arrestato nel suo appartamento di Trinitapoli (Bat). Alle spalle avrebbe precedenti per droga. Come riportato da Ansa, l’indagato avrebbe dichiarato di conoscere Gerardo Cirillo per questioni di lavoro. Nei prossimi giorni si terrà l’udienza di convalida del fermo con le accuse di duplice omicidio e porto abusivo di pistola. Il movente è ancora sconosciuto, anche se le indagini si starebbero svolgendo in particolare intorno a un prestito mai saldato di 13 mila euro. Agli inquirenti mancano ancora diversi tasselli per ricostruire nel dettaglio la vicenda, a cominciare proprio dal denaro, di cui non è chiaro se i Cirillo fossero debitori o creditori.


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