Los Angeles, l’attore Kevin Spacey dovrà risarcire 31 milioni di dollari alla produzione di “House of Cards”

Il tribunale ha dato ragione alla società Mrc, che afferma di aver subito un enorme danno di immagine dopo aver licenziato Spacey dalla serie a causa delle accuse di molestie sessuali nei confronti dello staff

Kevin Spacey dovrà pagare circa 31 milioni di dollari alla società di produzione Mrc che ha curato la realizzazione della serie House of Cards per la piattaforma di streaming Netflix. I produttori infatti, pretendono il risarcimento per le perdite subite in questi mesi a causa dell’assenza della star di Hollywood all’interno della serie, licenziata dopo le accuse di molestie sessuali nei confronti di alcuni componenti dello staff, risalenti agli anni passati. A stabilire il risarcimento è il tribunale di Los Angeles, che ha respinto il ricorso presentato da Spacey: il danno di immagine e materiale c’è stato, anche solo considerando che in seguito al licenziamento fu necessario bloccare le riprese della sesta stagione della serie per permettere agli autori di riscrivere i copioni. A questo si aggiunse la riduzione degli episodi da 13 a 8 per rispettare le scadenze, la perdita di oltre 10 milioni di dollari e, ovviamente, le problematiche nello sviluppo della sceneggiatura date dalla rimozione del personaggio centrale. Kevin Spacey, infatti, vestiva i panni del protagonista, Frank Underwood, un membro del Congresso statunitense la cui sete di potere lo aveva condotto fino alla presidenza degli Stati Uniti.


La sentenza arriva dopo oltre tre anni di lite legale. Inutili le istanze degli avvocati di Spacey, che sostengono l’illegittimità delle accuse della società di produzione: secondo i legali la decisione di escludere l’attore dalla sesta stagione sarebbe arrivata prima dell’indagine interna che avrebbe portato alcuni membri dello staff a denunciare i comportamenti molesti dell’attore, violando quindi i termini contrattuali. Questo non è l’unico contenzioso legale che sta affrontando Spacey, che negli ultimi anni è stato accusato di molestie sessuali da diversi uomini. Il mese scorso l’attore si è dichiarato innocente davanti al tribunale di Londra per l’accusa di aver aggredito sessualmente tre uomini durante la sua esperienza di direttore al teatro Old Vic. Il processo partirà nel 2023.


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