Spacey e le molestie sessuali, ecco perché un uomo ha ritirato la richiesta di risarcimento danni

Per l’attore decade il processo civile, ma sussiste l’accusa penale

Un uomo che aveva denunciato Kevin Spacey per molestie sessuali ha rinunciato alla richiesta di risarcimento danni. Ad annunciarlo è Mitchell Garabedian, il legale del giovane, che ha confermato la decisione del suo assistito alla Cnn, senza però fornire spiegazioni sulle motivazioni alla base del ritiro della richiesta e specificando che la revoca è stata volontaria. L’accusatore, secondo le leggi statunitensi, non potrà più chiedere il risarcimento danni per il presunto reato avvenuto nei suoi confronti, neanche in futuro. Secondo l’avvocato di Kevin Spacey, Alan Jackson, la rinuncia al risarcimento danni potrebbe essere connessa alla richiesta della difesa di poter accedere ai messaggi sul cellulare dell’accusatore che, all’epoca dei fatti, aveva 18 anni ma avrebbe detto di averne 23.


Il giovane, secondo l’avvocato di Spacey, avrebbe infatti cancellato alcuni messaggi che avrebbero potuto scagionare l’attore dalle accuse. Il telefono, tuttavia, sarebbe andato perduto. Contro l’attore ed ex protagonista della serie House of Cards, resta però in piedi il processo penale, per cui Kevin Spacey è già apparso davanti al giudice lo scorso gennaio, dichiarandosi innocente davanti alla Corte dell’udienza preliminare. Se condannato nel procedimento penale, Spacey rischia una condanna fino a cinque anni di prigione.


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