Spaccatura in SI, entro martedì il voto degli iscritti sull’alleanza col Pd (e Calenda)

La votazione si terrà tra lunedì pomeriggio e martedì

Il referendum interno a Sinistra italiana si farà di certo, lo garantiscono i dirigenti del partito guidato da Nicola Fratoianni che stanno inviando in questi minuti il quesito al presidente della commissione di garanzia del partito. Dopo il raggiungimento dell’accordo elettorale, «non di governo», tra il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, i Verdi di Angelo Bonelli e Sinistra italiana di Nicola Fratoianni, sono insorti i vertici della Segreteria nazionale del fronte rosso-ecologista. In un comunicato stampa, la Direzione nazionale di Sinistra Italiana comunica che «SI non ha preso la decisione di fare un accordo col Pd e Azione». Nel comunicato viene sottolineato che «l’Assemblea nazionale col 61% dei voti (dato in calo rispetto alla precedente votazione) si è espressa favorevolmente a quella alleanza, riconfermando l’ormai tardiva necessità di allargare al M5S».


Tuttavia, si spiega ancora nel comunicato, «così come richiesto da 4 componenti della Segreteria nazionale (Fattori, Fucito, Pillozzi e Prodi) e centinaia di dirigenti e militanti, la decisione finale deve passare per il voto degli iscritti, come previsto dallo Statuto». Nella nota viene sottolineato che «una grande parte della comunità politica di Sinistra Italiana sta esprimendo dissenso e disorientamento per l’annuncio della decisione prima della Consultazione degli iscritti e crediamo che in assenza di essa nessuna decisione possa considerarsi definitiva». I vertici di Sinistra Italiana infine concludono: «Attendiamo che la Commissione Nazionale di Garanzia, riunita alle 17 di oggi, proceda a validare il quesito e indichi l’imminente data della Consultazione». Il voto è ormai certo, fissato tra lunedì e martedì, compatibilmente con i tempi tecnici.


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