Femminicidio di Bologna, il direttore della Croce Bianca dell’Emilia Romagna su Facebook: «Conciata così ovvio che il ragazzo era geloso»

Polemica per il commento di Donatello Alberti in merito al femminicidio della 56enne Alessandra Matteuzzi, uccisa a martellate dal suo ex

È polemica per il commento su Facebook di Donatello Alberti, direttore della Croce bianca dell’Emilia Romagna (associazione privata no-profit che offre un servizio di ambulanza 24 ore su 24), sotto al post de Il Resto del Carlino che dà la notizia del femminicidio di Alessandra Matteuzzi, uccisa a martellate la sera del 23 agosto a Bologna dall’ex fidanzato Giovanni Padovani. Nella sezione commenti, Alberti scrive: «Comunque anche lei come andava conciata, ovvio che il ragazzo era geloso», con riferimento al comportamento ossessivo di Padovani, che, durante la relazione con Matteuzzi e anche in seguito alla rottura, tartassava la donna di telefonate e videochiamate, e si appostava sotto casa sua per tenderle degli agguati.


Il commento di Alberti ha scatenato l’indignazione di decine di utenti, contrariati non solo dal contenuto del messaggio ma anche dal fatto che fosse una persona con un ruolo così di rilievo a diffonderlo. In uno dei commenti un utente comunica di aver segnalato alla Croce Bianca E.R. l’opinione del direttore e di aver ricevuto una risposta deludente: «I nostri operatori fuori servizio non devono rendere conto a noi, il sig. Alberti in ogni caso è il titolare della società e non si leggono commenti offensivi. Buona serata», cita. Tanto che Alberti chiosa: «Cosa c’entra il mio lavoro con quello che penso? Segnalazione inutile comunque, perché non ho nessuno sopra di me».


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