Un turista di 32 anni annega nel lago di Como: è il quinto in un’estate

La moglie ha provato a soccorrerlo, ma è stato inutile. Il corpo verrà recuperato nelle prossime ore dai vigili del fuoco

Un’altra morte per annegamento è avvenuta nel pomeriggio di ieri, 28 agosto, nel lago di Como. A perdere la vita nelle acque è stato Sarkar Almasov, un turista di 32 anni della Repubblica Ceca. La moglie, che si era tuffata quando non lo ha visto riemergere, è stata soccorsa, ma sta bene. Si tratta della quinta vittima quest’anno sul Lario. L’uomo si trovava in vacanza a Bergamo e proprio ieri, con la moglie, aveva deciso di trascorrere la giornata sul lago di Como. Dopo aver noleggiato un motoscafo a Lierna, sulla sponda lecchese del lago, si è spostato sul ramo comasco a Lenno, nelle acque del Golfo di Venere, vicino a Villa Balbianello, a un centinaio di metri dalla riva. Il tuffo nel primo pomeriggio deve essergli stato fatale: subito dopo essersi lanciato direttamente dalla barca, non è più riemerso. La moglie si è buttata per soccorrerlo, ma è andata subito in difficoltà, tanto che un altro gruppo di turisti in barca è intervenuto per riportarla a bordo. I vigili del fuoco hanno localizzato il cadavere del marito a un’ottantina di metri di profondità. Il corpo sarà recuperato nelle prossime ore con il robot in dotazione ai vigili del fuoco. Quest’anno, anche a causa del periodo di caldo torrido insolitamente prolungato, il numero numero di bagnanti che hanno scelto il lago di Como è aumentato notevolmente, anche in zone in cui la balneazione non è consentita. Il bilancio, secondo l’Ansa, è tragico: cinque morti, tutti villeggianti.


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