Franco Gabrielli sui video di Sanna Marin: «Non escludo che ci sia la Russia dietro la loro diffusione»

Secondo l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, la diffusione dei video privati di Marin è perfettamente in linea con le strategie di ingerenza apprese da Putin nel Kgb

«Non ho elementi per certificarlo, ma non lo escluderei». Intervistato a Il cavallo e la torre su Rai3, Franco Gabrielli, Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, commenta così una possibile responsabilità russa nella diffusione dei tanto discussi video privati della prima ministra finlandese Sanna Marin, ritratta mentre balla e si diverte con alcuni amici prima in un’abitazione poi in un club di Helsinki. Già nei giorni scorsi molti avevano ipotizzato un’interferenza da parte dei servizi segreti russi, mirata a mettere in cattiva luce la premier, che è stata effettivamente travolta dalle polemiche dell’opposizione. Un’ipotesi, secondo Gabrielli, plausibile: «Il Kgb, da cui il presidente Putin viene, teorizzava che nell’attività di ingerenza una delle principali fasi è la demoralizzazione, che altro non è che il discredito delle istituzioni e di chi le rappresenta». La Finlandia ha firmato a maggio, insieme alla Svezia, la richiesta di adesione alla Nato. La mossa del Paese, che confina per 1.340 chilometri con la Russia, ha indispettito Mosca, che ha minacciato «gravi ripercussioni».


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