Scarpa (Pd): «Il lavoro non basta più per vivere, servono forme di sostegno al reddito». Ma Italia Viva la attacca – Il video

La giovane capolista dem: «Troppe persone restano povere nonostante abbiano un contratto, bisogna interrompere questo circolo vizioso»

«C’era una volta il partito del lavoro». Con un tweet il deputato di Italia Viva, eletto tra le fila del Pd, Luigi Marattin ha ripubblicato un video di 24 secondi che ritrae Rachele Scarpa, la più giovane capolista del Pd, sostenere la necessità di «interrompere quel circolo vizioso per cui il lavoro è l’unico mezzo di sostentamento per le persone ed è un lavoro che comincia ad essere sempre più sottopagato, dequalificato e precario. E che sottrae tempo alla vita, piuttosto che essere parte della vita». A quel punto Marattin si domanda quali altri «mezzi di sostentamento» potrebbero rimpiazzare il lavoro: «Rendita, sussidio?». Affermando che «del lavoro, come dipendente, autonomo, imprenditore, non ci si deve mai vergognare». Scarpa, già finita nel mirino delle critiche per avere definito Israele «un regime di apartheid», dal suo profilo Twitter ha poi chiarito, parlando di «esperienze di lavoro dequalificato, sottopagato e precario», ma anche del «mondo degli stage gratuiti o mai retribuiti, e la precarietà spacciata per flessibilità». Il «circolo vizioso» da interrompere riguarderebbe coloro che «pur lavorando rimangono poveri». E alla domanda di Marattin su quali altri mezzi di sostentamento potrebbero esserci, la candidata Pd porta l’esempio di «forme di sostegno al reddito universali», che potrebbero aiutare a «rendere concreti i principi di emancipazione della nostra generazione attraverso il lavoro e giusta retribuzione».


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