In Evidenza ENISiriaUSA
ESTERIArtemisFloridaIdrogenoLunaNasaRicerca scientificaSpazioUSA

Artemis 1, la Nasa tenterà un nuovo lancio il 27 settembre: «Riparata la perdita di idrogeno»

13 Settembre 2022 - 21:51 Redazione
Sarà una dimostrazione senza astronauti a bordo per verificare la tenuta del razzo

La Nasa tenterà un nuovo lancio di Artemis 1. Lo ha comunicato l’azienda spaziale in una nota, specificando che il razzo partirà verso la Luna dal Kennedy Space Center martedì 27 settembre in una finestra di lancio di 70 minuti che si aprirà alle 17:33 italiane. Nonostante l’esito negativo degli altri due tentativi, la Nasa afferma di aver rivisto le opportunità di lancio del razzo Space launch system (Sls) e della navicella spaziale Orion. Prima, però, verranno effettuati numerosi test, come quello criogenico che fornirà una prova chiave del funzionamento del sistema di rifornimento che avverrà non prima di mercoledì 21 settembre. Se questo darà i risultati sperati, il 27 settembre Artemis 1 verrà avviata con opportunità di un altro tentativo fissato al 2 ottobre alle 20:52 italiane.

Le date «rappresentano un’attenta considerazione di molteplici argomenti logistici», ad esempio avere più tempo per preparare il test criogenico e il lancio stesso. «Consentono inoltre ai manager di garantire ai team un riposo sufficiente e di rifornire le scorte di propellenti», scrive la Nasa. Lo scorso fine settimana, tecnici e ingegneri hanno riparato «l’area dove si è verificata la perdita d’idrogeno» che aveva causato il rinvio del secondo tentativo. «Questa settimana, i team condurranno test in condizioni ambientali» per verificare la tenuta delle riparazioni.

Quello del 27 settembre sarà una dimostrazione eseguita senza astronauti a bordo. Il razzo effettuerà un volo orbitale della Luna prima del rientro nell’atmosfera terreste, per poi ammarare nell’Oceano Pacifico, al largo della California. Durerà 6 settimane e se andrà bene il razzo sarà in acqua il 5 novembre. Questa missione consentirà di verificare il corretto funzionamento di tutti i sistemi, compreso lo scudo termico del modulo di comando, in vista delle future missioni con equipaggio. In particolare, Artemis 2 prevista tra due anni e la successiva Artemis 3 nel 2025 con cui la Nasa punta a far atterrare la prima donna e la prima persona nera sulla superficie lunare. Oltre ad aprire la strada a una presenza umana a lungo termine, con gli occhi puntati su Marte.

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti