No! Questo video non riprende la Regina Elisabetta che «lancia cibo ai bambini africani»

La clip in realtà raffigura due donne che lanciano monetine ai bambini di Annam

Negli ultimi giorni è apparsa una notizia falsa che vede protagonista la Regina Elisabetta II, venuta a mancare lo scorso 8 settembre. Dopo la già smentita fake news riguardo il gruppo dei ballerini irlandesi che avrebbe ballato fuori da Buckingham Palace per festeggiarne il decesso, è il turno di un video di diversi anni fa. Secondo alcuni utenti, raffigurerebbe la Regina mentre «lancia del cibo ai bambini africani».

Per chi ha fretta:

  • Un video che riprende due donne mentre lanciano piccoli oggetti ad alcuni bambini è stato condiviso sui social
  • Alcuni utenti affermano che si tratti della Regina Elisabetta che lancia delle briciole di cibo a bambini africani
  • In realtà il filmato risale al 1900 circa (26 anni prima della nascita dell’ex regnante), e raffigura la moglie e la figlia del governatore generale dell’Indocina francese che lanciano monetine ai bambini di Annam (ora parte del Vietnam)

Analisi

«Regina Elisabetta. Briciole ai affamati. La storia ricorda tutto»: questa la scritta in bianco che è stata montata su una clip condivisa su TikTok e rilanciata su Facebook. Le stesse scene appaiono anche sul profilo di un’altra utente, che le accompagna dal messaggio: «La “meravigliosa” regina. La R volutamente piccola. Butta il cibo ai bambini africani. Marcisci nel più grande Inferno e nella più grande pentola del Lucifero. Il tuo più grande amico», e svariate faccine che vomitano a seguire. Il riferimento è a una clip dalla durata inferiore al minuto, in cui una donna che indossa un vestito bianco d’altri tempi lancia piccoli oggetti a una folla di bambini, che si affrettano a raccoglierlo.

Non è chiaro cosa, a parte il vestito elegante, potrebbe permetterci di ricondurre la protagonista del video con la regnante inglese morta qualche giorno fa. Il video infatti risulta molto sgranato, dalla qualità scadente, e non permette di distinguere alcun tratto somatico: come anche il vestiario lascia supporre, sembrerebbe che sia stato girato molti anni fa, decenni. Per essere precisi, parliamo di 25 anni prima della nascita di Elisabetta II. A rivelarlo è il sito web di Catalog Lumière, un catalogo completo di film che elenca l’opera cinematografica prodotta dai fratelli Lumière, il celebre duo di pionieri della settima arte. L’intero catalogo dei film è stato inserito nel Registro della Memoria del Mondo dell’UNESCO nel 2005.

La vera storia dietro il video

Secondo quanto riportato nel sito, accompagnando un’immagine del filmato, la clip incriminata è stata registrata tra il 28 aprile 1899 e il 2 marzo 1900 da Gabriel Veyre – un regista e fotografo francese – ad Annam, un ex protettorato francese, ora parte del Vietnam. Le due donne riprese sono la moglie e la figlia dell’ex presidente francese Paul Doumer, che era allora governatore generale dell’Indocina francese. I volti delle due donne si possono distinguere più chiaramente in altre foto dalla risoluzione più alta di quella del filmato. Filmato che si intitola: Enfants annamites ramassant des sapèques devant la pagode des dames, ovvero Bambini annamesi raccolgono sapèque (monete emesse dalla Francia alla fine del XIX secolo per l’uso in Indocina, ndr) davanti alla pagoda delle signore. Tra il 1899 e il 1900, il regista francese Gabriel Veyre ha viaggiato attraverso le colonie francesi in Vietnam. Ha girato circa 39 film e fotografie per il governo francese da esporre all’Esposizione Universale di Parigi del 1900. Difficile dunque che la sua opera abbia qualcosa a che fare con Elisabetta II, dal momento che quest’ultima è nata solo un quarto di secolo più tardi, nel 1926.

Conclusioni

Il video non mostra la regina Elisabetta II che lancia cibo ai bambini. Si tratta invece di una clip girata tra il 1899 e il 1900, che raffigura due donne (la moglie e la figlia dell’ex presidente francese Paul Doumer, allora governatore generale dell’Indocina francese) intente a lanciare monetine a una folla di bambini ad Annam, ex protettorato francese.

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