L’avanzata ucraina punta Melitopol, due esplosioni nella città occupata. Il sindaco: «I russi stanno scappando in Crimea»

Secondo Ivan Fedorov ormai nella sua città si «contano le vittime del nemico». Mentre le agenzie russe si starebbero affrettando a smentire il successo dell’attacco ucraino

La controffensiva ucraina starebbe puntando sempre più a sud: due forti esplosioni sono state avvertite a Melitopol, città occupata dai russi nella regione meridionale di Zaporizhzhia. Lo ha annunciato il sindaco ucraino della città, Ivan Fedorov, da mesi in esilio. «Due forti esplosioni della zona sud di Melitopol. Le ambulanze si stanno già dirigendo in quella direzioni. Stiamo contando le perdite nemiche», ha scritto sul suo canale Telegram il primo cittadino, suggerendo appunto che ci fosse stato un attacco mirato alle forze russe. Nei giorni scorsi Federov aveva affermato che «gli invasori russi stanno fuggendo da Melitopol verso la Crimea occupata. Colonne di equipaggiamento militare russo sono state avvistate al posto di blocco di Chongar (al confine con la penisola, ndr)». Come riporta Ukrainska Pravda, i giornalisti russi stanno smentendo la versione del sindaco: affermano, citando le autorità occupanti, che le esplosioni sono il «risultato della distruzioni di armi e munizioni da parte di soldati esperti».


Melitopol'

Immagine di copertina: il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov (Ansa)


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