Il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, ha fatto sapere in nottata che si è verificata un’esplosione nel quartier generale del partito Russia Unita. Il partito di Putin stava preparando uno pseudo-referendum nelle regioni occupate da Mosca per votare l’annessione. L’edificio è stato fatto saltare in aria. Una notizia confermata anche dall’agenzia russa Tass che cita Vladimir Rogov, presidente del movimento pubblico “Siamo insieme alla Russia” e che accusa gli ucraini di aver bombardato la sede e di terrorismo. Rogov ha detto che di esplosioni se ne sono verificate due: una più piccola e una più potente. Secondo il politico la prima esplosione serviva ad attirare più persone possibili nell’area per fare una strage con la seconda bomba.
Leggi anche:
- Ucraina, le forze di Kiev liberano Kupiansk. La Russia inizia il ritiro da Izjum: «Situazione difficile»
- L’avanzata ucraina punta Melitopol, due esplosioni nella città occupata. Il sindaco: «I russi stanno scappando in Crimea»
- Guerra in Ucraina, la Russia lancia referendum per l’annessione di Donbass e Cherson. Indignazione di Usa e Europa: «Una grande farsa»
- L’allarme degli 007 ucraini: «Al referendum nel Donetsk faranno votare anche i 13enni»
- Bombe sull’aeroporto di Melitopol, sede dell’esercito di Mosca. Kiev: «I russi hanno chiuso i rifugi per i civili» – Il video
- La Cnn: «L’esercito russo ha rubato attrezzature agricole ma gli ucraini le hanno disattivate con il comando a distanza»
- Il sindaco di Melitopol: «I russi hanno rapito il console bulgaro»
- «Mi hanno detto che erano lì per prendere i nazisti»: la testimonianza del sindaco di Melitopol rapito dai russi
- Zelensky: «Inflitte alla Russia le più grandi perdite da decenni. Mosca liberi subito il sindaco di Melitopol» – Il video