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Meloni dal palco di Bari: «Emiliano mi ha chiamato, ma non si è scusato». In piazza anche il sindaco di Nardò amico del governatore Pd

17 Settembre 2022 - 21:45 Giovanni Ruggiero
Al telefono il presidente della Regione Puglia ha difeso quel «devono sputare sangue» rivolto al centrodestra che la leader di FdI continua a «considerare vergognose». In piazza spunta lo striscione «speriamo sia femmina»

C’era anche il sindaco di Nardò Pippi Mellone in prima fila al comizio di Giorgia Meloni in piazza a Bari, passato da Casapound all’amicizia con Michele Emiliano con un interesse per la Lega fino a rientrare nei ranghi di Fratelli d’Italia. Ed è stato proprio al governatore Pd che la leader di Fratelli d’Italia ha dedicato un passaggio del suo comizio in piazza San Ferdinando, quando ha ricordato quel «devono sputare sangue» rivolto agli avversari di centrodestra, parlando poi di Puglia come «Stalingrado d’Italia». «Emiliano mi ha chiamato – ha detto Meloni – difendendo quello che aveva detto e quindi ho risposto che non avevamo nulla da dirci. Continuo a considerare vergognose le sue parole. Se le avessi dette io sarebbero arrivati i caschi blu – ha aggiunto la leader di FdI – Questa sarà la Stalingrado d’Italia indipendentemente da come andranno le elezioni, perché a loro di quello che dicono i pugliesi non frega niente, considerano le istituzioni roba loro. Le abbiamo viste le telefonate agli amici e i concorsi ballerini, gestendo la Regione come se fosse cosa vostra. E allora si capisce perché sono così nervosi». E poi nel finale, mentre suonava l’inno d’Italia, Meloni ha urlato: «Michele Emiliano guarda Stalingrado». Davanti ai cinquemila militanti, secondo FdI, arrivati con 30 autobus nel capoluogo pugliese – c’era anche uno striscione con su scritto «Speriamo che sia femmina» – Meloni ha anche risposto a Silvio Berlusconi che aveva tuonato contro chi vuole ridiscutere il Pnrr: «Non credo che sia pericoloso. Banalmente credo che non sia un tema ideologico. Facciamo un’altra domanda: noi abbiamo i prezzi delle materie prime che sono aumentate sensibilmente. I bandi, secondo lei, avranno qualcuno o andranno deserti? I soldi devono arrivare a terra, è questo l’obiettivo mio».

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