L’assessore delle Marche al dibattito elettorale durante l’alluvione: «Ma non è vero che dopo sono andato a dormire»

Stefano Aguzzi si difende: sono rimasto solo un quarto d’ora

L’assessore marchigiano alla Protezione Civile Stefano Aguzzi è andato a un dibattito elettorale mentre l’alluvione delle Marche cominciava a Cantiano nella provincia di Pesaro e Urbino. E secondo un consigliere regionale si trovava a casa sua a Fano invece che nella sala operativa della Protezione Civile ad Ancona quando il nubifragio ha colpito il capoluogo. Ma lui smentisce oggi in un’intervista rilasciata a Repubblica: «A Senigallia avevo parlato col sindaco che era in contatto con quello di Cagli. Ad Enel Green Power avevo fatto aprire la diga del Furlo per far svuotare un po’ il fiume sulla Cagli-Cantiano. Dopo sono passato lì al cinema Gabbiano». Dove, secondo lui, è rimasto solo un quarto d’ora. Ma gli organizzatori hanno interrotto il dibattito dopo mezz’ora. Avvertendo gli astanti della piena che stava colpendo la zona di Senigallia. «Guardi, scriva quello che vuole. Ero consapevole che la situazione non era buona a Cagli-Cantiano, ma quella non è la vallata del Misa. Quando a Senigallia il sindaco mi ha detto di essere preoccupato perché pioveva in montagna, sono andato nella Sala operativa di Ancona dove sono rimasto tutta la notte». L’autore dell’intervista Fabio Tonacci sostiene che a un consigliere regionale che lo ha chiamato alle 3 di notte Aguzzi ha risposto di trovarsi a casa sua a Fano. «Non è vero, sono andato a dormire nel pomeriggio del giorno dopo», replica Aguzzi.


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