Alluvione Marche, ancora senza esito le ricerche dei due dispersi. Almeno 150 sfollati e 38 feriti

Mancano ancora all’appello il piccolo Mattia, 8 anni, e Brunella Chiù, 56 anni. Aperto un fascicolo per omicidio colposo e inondazione colposa a carico di ignoti

Sono proseguite per tutta la notte le ricerche di Mattia, 8 anni, e di Brunella Chiù, 56 anni, che risultano ancora dispersi nell’alluvione che ha colpito che ha colpito la zona di Senigallia, nelle Marche. Nel frattempo il numero delle vittime è salito a 11. Il bilancio, in continuo aggiornamento, parla anche di 150 sfollati e di 38 feriti. La procura di Ancona ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e inondazione colposa, al momento a carico di ignoti. Le ricerche si concentrano nella zona di Contrada Coste, nel comune di Barbara, e si estendono a tutta l’area coinvolta dall’inondazione. I soccorritori, la Protezione civile e i Vigili del fuoco, provenienti anche da altre regioni tra cui Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Abruzzo, sono al lavoro per fornire assistenza agli sfollati e a chi ha subito danni a causa del maltempo e delle esondazioni. Il servizio idrico all’interno delle case e delle attività sta tornando parzialmente attivo, dopo le interruzioni di ieri. Nelle prossime ore i soccorritori potrebbero iniziare anche a rimuovere i grandi blocchi trasportati dalla piena, oltre che continuare a scandagliare il Nevola, affluente del fiume Misa.


Intanto la Protezione civile regionale delle Marche ha diramato un’allerta per criticità idrogeologica, idraulica, temporali e vento valida fino alle 24 del 17 settembre: «Considerata l’imprevedibilità di questo tipo di eventi meteo avversi (si consiglia di) evitare spostamenti e uscire solo per effettive necessità. In caso di allagamenti si invita la popolazione a salire ai piani superiori delle abitazioni». Il presidente Mario Draghi, che nelle scorse ore si è recato nelle zone colpite dal disastro ha assicurato: «È un disastro. Faremo tutto il possibile, faremo tutto il necessario. Non risparmieremo alcuno sforzo per poter aiutare le famiglie e le imprese. Vi abbracciamo tutti, vi siamo vicini e contate su di noi. Lo Stato è con voi», dopo aver approvato, durante lo scorso Consiglio dei ministri, un primo stanziamento di 5 milioni di euro per far fronte alle esigenze immediate per i danni causati dal maltempo e deliberato lo stato d’emergenza.


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