Elezioni, parte il voto per 51 milioni di italiani. Primi intoppi nei seggi a Bologna e Bergamo: sbagliato il nome di Casini

Gli elettori all’estero, circa 4 milioni, hanno già espresso la loro preferenza. Oggi altri 46 milioni sono attesi ai seggi. Alle ultime Politiche del 2018 l’astensione arrivò al 27%

Sono quasi 51 milioni gli italiani chiamati al voto oggi 25 settembre a partire dalle 7 fino alle 23. E non mancano i primi intoppi nei seggi, come quello accaduto a Bologna dove la sfida più in vista nel collegio uninominale al Senato vede contrapposti Vittorio Sgarbi per il centrodestra e Pier Ferdinando Casini per il centrosinistra. Proprio l’ex presidente della Camera è stato protagonista suo malgrado di una svista da parte del servizio elettorale del Viminale, che ha inviato in tutti i seggi del collegio bolognese manifesti con un errore nel suo nome: il tabellone con l’elenco dei candidati riportava infatti la scritta «Pierferdinando», senza lo spazio quindi. Per rimediare, il ministero dell’Interno ha inviato delle etichette adesive che i presidenti di seggio dovranno attaccare sopra il nome sbagliato.


Altro problema nel Bergamasco, dove durante l’allestimento del seggio gli scrutatori si sono accorti che il nome della candidata di Verdi-Sinistra italiana, Elisabetta Maffioletti, risultava sbagliato riportando solo il nome «Elisa», con il resto sbiadito e quindi poco leggibile. Come riporta Bergamonews, è partita la corsa contro il tempo nel tardo pomeriggio di ieri per consegnare nuove schede e sostituire quelle sbagliate a Zogno, Scanzorosciate, Dalmine e Stezzano, ma che comunque resteranno a disposizione dei seggi nel caso in cui dovessero terminare.


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