Lega, Simone Pillon non sarà nel prossimo Parlamento: «Il mio seggio non è scattato». FdI primo partito anche in Umbria

L’ormai ex senatore della Lega promette che continuerà «a difendere la vita, la famiglia e i valori cristiani»

Simone Pillon non sarà nel prossimo Parlamento. A darne notizia è lo stesso, ormai ex, senatore della Lega in un tweet pubblicato questa mattina all’indomani delle votazioni: «Il mio seggio non è scattato, ma io non mi arrendo». Pillon era stato inserito nella lista del plurinominale di centrodestra in Umbria in seconda posizione, dietro a Valeria Alessandrini. Nonostante il suo mancato successo, il cuore verde d’Italia conferma il netto cambio di rotta intrapreso alle scorse Regionali. Il 27 ottobre del 2019 gli elettori umbri decisero di dare fiducia al centrodestra, votando per la leghista Donatella Tesei. Da quella prima presidente non di centrosinistra, l’Umbria ha continuato a percorrere la strada che ha portato Fratelli d’Italia a essere primo partito anche in una delle regioni che, una volta, era considerata “rossa” alla pari di Toscana ed Emilia-Romagna. In questo modo, il centrodestra è riuscito a conquistare tutti i collegi messi a disposizione a Perugia e a Terni. Alla Camera, nel capoluogo è stato eletto Virginio Caparvi, segretario regionale della Lega, mentre nella seconda provincia è stato scelto il deputato uscente di Forza Italia, Raffaele Nevi. Al Senato, invece, andrà Francesco Zaffini, coordinatore regionale di FdI. Ecco che Pillon rimane senza poltrona, dichiarando comunque di restare a «disposizione della Lega e del centrodestra», annunciando che continuerà «a difendere la vita, la famiglia e i valori cristiani». Ovviamente, «dove e come Dio vorrà».


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