Aumento bollette: a ottobre «fino al 120%». Come e perché cambierà il metodo di calcolo del prezzo del gas

Il costo della materia prima in bolletta sarà deciso sulla base della media mensile dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso italiano (Psv) e non più sulle quotazioni di Amsterdam

Stangata sulle bollette del gas in arrivo a ottobre, come già anticipato nei giorni scorsi da Assoutenti. Ora, le stime di Facile.it confermano. I clienti del mercato tutelato potrebbero subire «un aumento in bolletta fino al 120%, arrivando a sfiorare i 317 euro al mese per la famiglia tipo». Si tratterebbe quindi di 173 euro in più rispetto ad oggi. Un dato che è emerso dalle simulazioni realizzate dal comparatore e che si sono concentrate sul nuovo metodo di calcolo dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera). Da ottobre, infatti, per far fronte al caro energia l’Arera ha deciso che il costo della materia prima nelle bollette del gas verrà calcolato diversamente da come fatto finora: sulla base della media mensile dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso italiano (Psv) e non più le quotazioni internazionali (Ttf di Amsterdam). «Per capire l’effettivo aumento del prezzo del gas bisognerà attendere gli inizi di novembre, quando Arera pubblicherà il dato ufficiale relativo al PSV di ottobre», ha precisato Mario Rasimelli, Managing Director Utilities di Facile.it.


Chi riguarda l’aggiornamento delle tariffe

«In ogni caso, questo aggiornamento tariffario riguarderà solo i circa 7 milioni di clienti che hanno un contratto di fornitura gas nel servizio di tutela; guardare alle offerte presenti sul mercato libero potrebbe, quindi, essere una soluzione per contrastare almeno in parte i rincari previsti per i prossimi mesi», ha precisato Rasimelli. Il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, ha fatto un appello di responsabilità nel suo intervento all’Italian Energy Summit in collaborazione con il Sole 24 Ore: «C’è una situazione di difficoltà complessiva e fisiologica che dobbiamo affrontare. Proprio in questo momento è importante che ci sia una grande presenza nei ruoli di responsabilità». E ha aggiunto: «L’Autorità ha cercato di fare il massimo, nel limiti del ruolo di un regolatore, per cercare di rendere la situazione flessibile e adattabile al momento che si sta affrontando».


In Italia raggiunto (in anticipo) l’obiettivo del 90% degli stoccaggi

Nel suo intervento Bosseghini ha inoltre fatto anche riferimento anche alla campagna degli stoccaggi del gas che – «grazie a interventi mirati» – porterà il nostro Paese a iniziare l’inverno con le riserve necessarie. L’Italia, infatti, ha raggiunto l’obiettivo del 90% degli stoccaggi in anticipo rispetto alla scadenza di fine autunno. Questo è quanto si legge in una nota del Ministero della transizione ecologica che aggiunge: «Tale risultato ci consente di puntare verso un obiettivo ancora più ambizioso, al quale lavoreremo nelle prossime settimane, volto a raggiungere il 92-93% di riempimento degli stoccaggi, così da garantire maggior flessibilità in caso di picchi sui consumi invernali».

Iniziano le manifestazioni contro il caro bollette

Intanto iniziano le prime proteste contro il caro bollette. Domani, 29 settembre, è attesa in piazza del Plebiscito a Napoli una manifestazione alle ore 13. «I panificatori aderenti a Unipan Confcommercio Campania – spiega in una nota il presidente dell’associazione Domenico Filosa – saranno presenti in piazza con i loro furgoni per far sentire la propria voce e sollecitare l’intervento immediato delle istituzioni a sostegno di un settore che rischia di scomparire».

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