Ucraina, scoperta un’altra camera della torture a Pisky-Radkivski: il ministero della Difesa pubblica due foto scioccanti

Nella città liberata nella regione di Kharkiv, gli occupanti russi avrebbero trattenuto i residenti locali in condizioni disumane

Una maschera antigas fatta indossare a una vittima, coperta con uno straccio che bruciava e poi sepolta viva. Una scatola piena di corone dentali d’oro, strappate via dalla bocca dei cittadini ucraini. Sono le due foto pubblicate dal ministero della Difesa di Kiev su Twitter, che parla di una «camera di tortura a Pisky-Radkivski». È l’ultima di una serie di strutture allestite in territorio ucraino dagli occupanti russi per torturare ed estorcere informazioni. «Una mini Auschwitz. Quante altre se ne troveranno nell’Ucraina occupata?», è la domanda con cui si conclude il post del ministero della Difesa ucraino. Della presenza di una camera delle torture nel villaggio di Pisky-Radkivski, recentemente liberato nella regione di Kharkiv, ne aveva dato notizia la polizia ucraina ieri, 3 ottobre. Dalle prime testimonianze, sembrerebbe che gli occupanti avrebbero trattenuto i residenti locali in condizioni disumane.


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