Gimnasia-Boca Juniors, i tifosi chiedono giustizia per il 57enne morto negli scontri con la polizia – Il video

Il capo dell’operazione è stato rimosso dalle autorità argentine. Da capire se c’è stata una vendita eccessiva di biglietti

Centinaia di tifosi del Gimnasia di La Plata si sono radunati fuori dallo stadio Juan C. Zerillo, nel parco pubblico Paseo del Bosque. Ci sono molte maglie bianche e blu, diverse candele e anche alcuni striscioni con la scritta: «Justicia per Lolo». È così i tifosi del Lobo, come è chiamato il club Gimnasia, hanno soprannominato Cesar Regueiro: il 57enne deceduto durante gli scontri con la polizia avvenuti fuori dallo stadio Zerillo lo scorso venerdì. Si stava giocando la partita contro il Boca Juniors, una delle più importanti del campionato argentino. Il match, però, è durato solo 10 minuti: è stato Hugo Ibarra, allenatore del Boca, a chiedere all’arbitro Hernan Mastrangelo di fermare il gioco. Appena fuori dal campo, in migliaia stavano tentando di superare i cancelli sfidando la polizia in tenuta antisommossa. «Molti volevano entrare senza biglietto», ha dichiarato il ministro della sicurezza di Buenos Aires, Sergio Berni. Testimoni, invece, raccontano che non pochi sventolavano in aria il proprio difendendo il proprio diritto ad assistere alla partita. Chi era là racconta di esplosioni, forse di incendi, poi botte e spinte, «un’esperienza orribile».


I tifosi del Gimnasia La Plata fuori dallo stadio Zerillo chiedono «Justicia por Lobo»

Fatto sta che in breve tempo la situazione è degenerata: la polizia ha iniziato a sparare proiettili di gomma e sono stati lanciati anche alcuni lacrimogeni. Uno di questi, forse trasportato dal vento, è finito tra gli spalti dello stadio rendendo l’aria irrespirabile e scatenando il panico nelle tribune. In molti si sono riversati sul campo di gioco, ma tra questi non c’era Cesar Regueiro. Il 57enne si è sentito male a causa del gas e, come hanno rivelato i primi risultati dell’autopsia, è morto poco dopo a causa di «un arresto cardiaco non traumatico». Inutile la corsa all’ospedale San Martìn, dove è arrivato già senza vita. Le autorità argentine hanno già fatto sapere che Juan Gorbaran, capo della nona stazione di polizia di La Plata e capo dell’operazione di venerdì, è stato rimosso. Quello che rimane da capire è come siano stati possibili quegli scontri, forse dovuti a una vendita eccessiva di biglietti. Intanto, è già stato reso noto che la partita tra Gimnasia e Boca Juniors verrà giocata il 19 ottobre. Questa volta, però, senza pubblico.


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