MONDO KievMoscaRussiaUcraina

Kiev: «A Mosca arrestati militari in centro». L’ipotesi dei media ucraini: terremoto ai vertici della Difesa russa

Il fondatore della Wagner, Yevgeny Prigozhin, e il leader ceceno Kadyrov, criticano apertamente i vertici militari russi. Secondo gli esperti il loro obiettivo sarebbe quello di estromettere l’attuale ministro della Difesa Shoigu

A Mosca sarebbero in corso diversi arresti di militari, secondo il ministero della Difesa ucraino che riporta di «un complesso di “misure” dirette contro i militari russi in corso». Kiev sostiene che il traffico nel centro della capitale russa sarebbe stato bloccato, mentre «unità della divisione Dzerzhinsky Balashikha, i vertici della Guardia Nazionale russa, sono entrate in città». Anche l’agenzia Unian sostiene che «sono in corso numerosi numerosi arresti, detenzioni e blocchi di personale militare. Invece, tutte le unità militari attorno al perimetro di Mosca sono state messe in massima allerta». Il generale Sergei Surovikin è stato nominato nuovo comandante generale delle forze russe impegnate in Ucraina, secondo una dichiarazione del ministero della Difesa. Il cambiamento segue il licenziamento segnalato all’inizio di questa settimana dei comandanti di due delle cinque regioni militari russe. Tuttavia, c’è anche chi smentisce tale notizia. Leonid ХВ Ragozin, giornalista freelance collaboratore della Bbc, in un tweet smentisce quanto affermato dai media ucraini: «Non si segnalano interruzioni del traffico a Mosca o avvistamenti della divisione Dzerzhinsky».


L’ipotesi di estromettere il ministro della difesa russo Shoigu

Secondo i media ucraini, infatti, i vertici della Difesa in Russia e i membri dell’esercito sarebbero diventati il capro espiatorio per queste defezioni, a causa delle ripetute sconfitte in Ucraina. Il terremoto ai vertici della Difesa russa sono iniziati ormai da tempo. Secondo quanto riportato dall’agenzia Unian, infatti, il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, potrebbe essere presto rimosso, dopo le critiche sollevate dal leader ceceno Ramzan Kadyrov, recentemente nominato generale colonnello proprio dal presidente russo, e da Yevgeny Prigozhin, lo “chef di Putin”, fondatore delle brigate di mercenari Wagner. Entrambi infatti hanno pubblicamente criticato la strategia che ha portato alla ritirata in molte zone del Donbass e accusato il ministero della Difesa russo per le perdite registrate dai russi.


Leggi anche: