Il piano sul tavolo del governo tedesco contro il caro-energia: bollette pagate per tutti a dicembre, price cap sul gas da marzo


Una strategia in due fasi quella indicata al governo tedesco dalla commissione di esperti istituita per trovare una soluzione contro il caro-energia. Il pool di esperti ha presentato oggi il pacchetto di misure che il governo di Olaf Scholz potrebbe approvare per il piano annunciato da Berlino e finanziato con 200 miliardi di euro. Una mossa che in Europa aveva sollevato diverse critiche, a cominciare dal premier italiano Mario Draghi, che avvertiva il governo tedesco di mettere a rischio l’unità del fronte europeo con iniziative autonome di questo genere. Nel piano indicato, la commissione prevede che il governo si faccia carico del 100% delle bollette del gas di tutte le famiglie e le piccole e medie imprese tedesche a dicembre. Mentre per marzo sarebbe previsto un tetto al prezzo del metano.
Niente bollette a dicembre
La prima misura consigliata dal pool di esperti, e che il governo tedesco potrebbe adottare già nelle prossime settimane, prevede che lo Stato si faccia carico delle bollette del gas di dicembre per tutte le famiglie e le piccole e medie aziende. La seconda parte del piano prevede poi un tetto nazionale al prezzo del gas. Dal marzo 2023 a fine aprile 2024, la commissione propone al governo federale di ridurre il costo del gas a 12 centesimi per kilowattora, pur continuando a incentivare misure di risparmio energetico. Il vice presidente della Spd, Matthias Miersch, ha promesso che la riduzione dei prezzi del gas sarà formalizzata già ad ottobre, così da permettere a tutti di pianificare le proprie spese in bolletta. I parlamentari di Die Linke, partito di sinistra, hanno giudicato le misure «insufficienti» e «socialmente ingiuste». «Con le proposte attuali, decine di migliaia di cittadini e aziende saranno schiacciati dai prezzi questo inverno», ha criticato il parlamentare Dietmar Bartsch.
La strategia europea
Accanto alle misure federali, la commissione di esperti ha invitato il governo tedesco a esaminare «opzioni per attutire l’andamento dei prezzi a livello europeo, tenendo conto della formazione dei prezzi sui mercati mondiali». Proprio questa mattina, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato che «entro le prossime due settimane si arriverà a una proposta per calmierare i prezzi dell’energia». Al prossimo Consiglio Ue si discuterà soprattutto del compromesso portato avanti dalla Commissione: l’imposizione di un price cap solo per il gas usato per generare elettricità. Una misura che potrebbe avere l’appoggio decisivo anche della Germania.
Leggi anche:
- Il “Whatever it takes” della Germania: Scholz annuncia uno scudo da 200 miliardi contro il prezzo del gas
- La rabbia di Draghi sulla Germania per il piano sul gas: «Così rompiamo il fronte europeo»
- Berlino risponde a Draghi: «Italia è amica: da noi solo un freno ai prezzi del gas». Scholz sulla vittoria di Meloni: «Consiglio di rispettare le regole Ue»
- Per Berlino sul piano di aiuti della Germania «c’è un malinteso». Ma il ministro Lindner boccia il Sure dell’Europa
- Orbàn attacca lo scudo contro il prezzo del gas deciso in Germania: «È l’inizio del cannibalismo in Ue»
- La Germania nazionalizza il colosso energetico Uniper, principale importatore di gas russo
- Soldi a studenti, pensionati, disoccupati e famiglie: il piano da 65 miliardi della Germania contro il caro energia
- Gas, la Germania raggiunge l’85% degli stoccaggi in anticipo: superata la soglia minima prevista per l’inverno