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L’Onu adotta la bozza di risoluzione che condanna il tentativo di annessione illegale dei territori ucraini da parte della Russia

12 Ottobre 2022 - 23:58 Maria Pia Mazza
I Paesi che si sono espressi a favore sono stati 143, mentre tra i 35 astenuti spiccano Cina e India. Da Mosca, Bielorussia, Siria, Nicaragua, Corea del Nord i 5 voti contrari

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione promossa dall’Unione Europea che condanna i «cosiddetti referendum illegali» e il «tentativo illegale di annessione» degli oblast di Donetsk, Lugansk, Cherson e Zaporizhzhia da parte della Russia attraverso il voto dei referendum in Donbass dello scorso 23 settembre. A favore della risoluzione hanno votato 143 Paesi. Cinque i Paesi contrari: Bielorussia, Corea del Nord, Nicaragua, Russia e Siria. Infine, 35 Paesi hanno deciso di astenersi dal voto: tra questi spiccano la Cina e l’India. Nelle scorse ore, il ministro degli Esteri cinese aveva espresso «preoccupazione» per gli ultimi sviluppi del conflitto, in particolare modo per i bombardamenti sulle città, prendendo dunque le distanze dall’escalation militare di Mosca in Ucraina, e invitando le parti al «dialogo». E quest’oggi, il vice ambasciatore cinese all’Onu, Geng Shuang, ha motivato la decisione di astenersi dal voto, dichiarando: «Abbiamo sempre creduto che qualsiasi azione dell’Assemblea dovesse contribuire alla de-escalation della situazione e alla ripresa del dialogo. La bozza di risoluzione presentata non raggiunge questi obiettivi, di conseguenza la delegazione cinese si asterrà dal voto». Shuang ha poi ribadito la posizione espressa ieri dal governo di Pechino: «La Cina è profondamente preoccupata per la recente intensificazione del conflitto, per le vittime civili e per i danni alle infrastrutture civili: serve urgentemente moderazione». In precedenza, durante la discussione generale iniziata al Palazzo di Vetro lo scorso 10 ottobre, alcune ore dopo i bombardamenti di Mosca su Kiev e diverse città dell’Ucraina, l’ambasciatore ucraino alle Nazioni Unite, Sergiy Kyslytsya, nel corso del suo intervento, ha dichiarato: «la Russia vuole riportarci agli anni Trenta, quando Hitler ha distrutto Paesi con invasioni e referendum illegali», sottolineando che «prendere di mira deliberatamente i civili è un crimine di guerra e la Russia ha provato ancora una volta che è uno Stato terroristico».

ONU | I risultati della votazione sulla bozza di risoluzione che condanna le «annessioni illegali» dei territori ucraini da parte della Russia

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