Covid, incidenza in crescita e otto regioni a rischio alto – Il monitoraggio Iss

In crescita l’occupazione delle terapie intensive e delle aree mediche

Indice di contagio in crescita, incidenza su e otto regioni a rischio alto. Il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute sul Coronavirus in Italia disegna una pandemia in rinnovata crescita. L’indice Rt è salito infatti a 1,30 rispetto all’1,18 della settimana scorsa. È sopra la soglia dell’unità. Mentre l’incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti raggiunge il valore di 504 rispetto al 441 di sette giorni fa. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero invece diminuisce leggermente, ma si trova ancora oltre la soglia epidemica a 1,20 (la settimana scorsa era 1,28). Le regioni e province autonome oltre la soglia di allerta sono 6 rispetto alle 4 della scorsa settimana. Si tratta di Calabria (al 16%), Friuli Venezia Giulia (17,5%), Bolzano (23,6%), Trento (17,2%), Umbria (26,6%) e Val d’Aosta dove si registra il valore più alto: 56,7%. Il tasso di occupazione delle terapie intensive sale al 2,4% contro l’1,8% della settimana precedente. Quello delle aree mediche a livello nazionale sale invece al 10,0%. Secondo i dati del report otto regioni sono classificate a rischio alto, di cui 7 per la presenza di molteplici allerte di resilienza. Altre 12 sono a rischio moderato, solamente una è classificata a rischio basso.


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