Covid, l’incidenza torna a crescere ma l’occupazione delle terapie intensive è stabile. Due regioni a rischio alto – Il monitoraggio Iss

Indice Rt stabile, in crescita quello ospedaliero

Incidenza in crescita ma indice di contagio Rt stabile. E due regioni a rischio alto. Il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute sulla pandemia da Covid-19 in Italia descrive anche un’occupazione delle terapie intensive stabile e un tasso di ricoveri in calo. Nel dettaglio, nel periodo 31 agosto-13 settembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91 (con un range da 0,85 a 1,06), stabile rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in leggero aumento ma sotto la soglia epidemica. Il documento evidenzia anche una crescita dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 215 ogni 100 mila abitanti nel periodo che va dal 16 al 22 settembre. Era stata di 186 ogni 100 mila abitanti nella settimana precedente. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile all’1,4%. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende invece al 5,3% (dato al 22 settembre) rispetto al 5,7% di sette giorni fa. In base ai numeri sono due le regioni classificate a rischio alto, mentre per 11 viene segnalato rischio moderato, e per 8 rischio basso. Dodici regioni riportano invece almeno una allerta di resilienza, mentre tre regioni riportano molteplici allerte di resilienza. In aumento anche i casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi.


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