Palermo, 19enne escluso dal concorso per carabinieri perché obeso: il Consiglio di Stato gli dà ragione

Confermata la sentenza di primo grado del Tar del Lazio: il giovane sarà arruolato. L’Arma condannata a pagare le spese giudiziali

Era stato escluso dal concorso per diventare carabiniere perché obeso. Il Tar del Lazio lo aveva riammesso e adesso in appello il Consiglio di Stato ha confermato la decisione dei giudici di primo grado. Un giovane di Ficarazzi (Palermo), A.G. di 19 anni aveva presentato ricorso ai giudici amministrativi contro il ministero della Difesa, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza. Il Tar, dopo le opportune verifiche, aveva accolto la tesi del giovane aspirante carabiniere. «Le valutazioni effettuate in sede di accertamento dei requisiti psico-fisici, seppure costituiscano tipica manifestazione di discrezionalità tecnica amministrativa, – scrivono i giudici – non sfuggono al sindacato giurisdizionale, laddove siano in esse ravvisabili ipotesi di eccesso di potere per travisamento dei fatti e illogicità». Quindi la decisione di annullare sia il giudizio di inidoneità nei confronti del ragazzo sia la graduatoria di merito del concorso, condannando il comando generale dell’arma dei carabinieri al pagamento delle spese giudiziali. Una sentenza confermata appunto dal Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso delle fiamme gialle. Il giovane siciliano sarà arruolato.


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