Di Battista contro il Pd: «Scatenano la vendetta della vodka perché Berlusconi si discosta dalla narrazione Nato sull’Ucraina»

L’ex deputato M5s: Letta ha firmato 28 accordi con Putin

L’ex deputato M5s Alessandro Di Battista all’attacco del Partito Democratico. Ieri la deputata Pd Lia Quartapelle ha annunciato un’interrogazione parlamentare nei confronti del governo per le 20 bottiglie di vodka che Silvio Berlusconi ha detto di aver ricevuto in regalo da Vladimir Putin (contraccambiando con del lambrusco). Lo scrittore va all’attacco su Facebook: «Alla statista de noantri potrei dire che il suo segretario di partito, “occhi di tigre” Enrico Letta con Putin firmò 28 accordi e lo fece dopo la guerra in Cecenia e l’assassinio della Politkovskaja. Potrei dirle che un governo al quale lei diede decine di volte la fiducia, il governo Renzi, nel 2015 autorizzò una maxi-vendita di blindati a Mosca nonostante fosse in vigore da luglio 2014 un embargo a seguito dell’annessione della Crimea. Potrei persino informarla che bottiglie di vino italiano o champagne francese continuano ad arrivare a Mosca sebbene dopo tragitti più lunghi», è la premessa. Poi l’attacco: «Tuttavia mi preme soprattutto ricordare l’ipocrisia del suo partito rispetto a Berlusconi. Se B. osa un minimo discostarsi dalla narrazione Nato della guerra in Ucraina ecco che parte la vendetta della vodka. Tutti zitti di fronte a porcate trentennali. Tutti sull’attenti oggi per ossequiare i padroni oltreoceano. Una roba patetica».


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