Aggressione ad Assago, stop di 2 mesi per il calciatore Pablo Marì. Galliani «La squadra è sotto choc»

«Siamo tutti qui vicino a te e alla tua famiglia, ti vogliamo bene, continua a lottare come sai fare, sei un guerriero e guarirai presto!», è il messaggio del Monza al giocatore

Il difensore del Monza Pablo Marì, accoltellato al supermercato Carrefour di un centro commerciale di Assago, è stato operato ai muscoli della schiena all’ospedale Niguarda, dove è ricoverato da ieri sera. Marì dovrà restare sotto osservazione dei medici per due o tre giorni prima delle dimissioni. Per il ritorno in campo – spiegano i medici – ci vorranno almeno due mesi. «Siamo tutti qui vicino a te e alla tua famiglia, ti vogliamo bene, continua a lottare come sai fare, sei un guerriero e guarirai presto!», è il messaggio del Monza al giocatore.


«La squadra è sotto choc»

«La squadra è sotto choc, abbiamo chiesto alla Lega il rinvio della partita con il Bologna di lunedì», ha detto l’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, lasciando l’ospedale Niguarda. «Abbiamo uno spogliatoio coeso, unito, dove tutti sono amici – ha aggiunto – ieri sera piangevano tutti. Pessina ha pianto per mezzora…». L’ad ha chiesto il rinvio del prossimo match di campionato tra Monza e Bologna, previsto per lunedì 31 ottobre. Tutti i compagni di squadra sarebbero voluti andare in ospedale a salutare Marì, ma per le restrizioni anti Covid non sarebbero potuti entrare, per cui è stato Galliani stesso a portare il suo saluto al giocatore.


«Se non avesse avuto muscoli da atleta probabilmente il coltello sarebbe affondato», ha aggiunto, facendo eco alle parole del direttore di chirurgia generale e trauma del Niguarda, Osvaldo Chiara: «La massa muscolare è tale per cui il coltello non è riuscito a raggiungere il polmone, se lo avesse fatto la situazione poteva essere molto più a rischio».

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